L'iniziativa |
in Sociale
/

Movimento Shalom, a San Miniato una giornata contro le persecuzioni dei cristiani

17 novembre 2022 | 12:59
Share0
Movimento Shalom, a San Miniato una giornata contro le persecuzioni dei cristiani

Appuntamento giovedì 8 dicembre alle 10,30 a palazzo Grifoni con l’esposizione dei disegni dei ragazzi sul disarmo globale, seguito alle 11,30 dall’accoglienza del cardinale Beniamino Stella e delle autorità

Una giornata organizzata da Shalom per rompere il silenzio sulle persecuzioni dei cristiani nel mondo. Si terrà giovedì 8 dicembre a San Miniato in occasione del 48esimo anniversario della fondazione del movimento cristiano. Inizio previsto per le 10,30 a palazzo Grifoni con l’esposizione dei disegni dei ragazzi sul disarmo globale, seguito alle 11,30 dall’accoglienza del cardinale Beniamino Stella e delle autorità.

“Una guerra silenziosa – afferma don Andrea Cristiani – I cristiani sono i più perseguitati al mondo con aggressioni fisiche e morali, una scia di sangue ininterrotta che ha attraversato tutta la storia, ma che negli ultimi decenni sta aggravandosi sempre di più soprattutto dove i cristiani sono una minoranza”.

“Fra tutti i diritti umani – prosegue don Cristiani – la libertà di coscienza è il più calpestato e al dramma si aggiunge la congiura di un silenzio indifferente o complice di questa tragedia immane. Ricordo il mio primo pellegrinaggio in terra santa negli anni ‘70 quando ancora la terra dove è nato Cristo aveva città a maggioranza cristiana, come Betlemme. Oggi i cristiani sono un’esigua minoranza in tutto lo stato d’Israele, si assiste all’agonia della cristianità”.

“Ho visitato l’Iraq caldeo ai tempi di Saddam Hussein, dove la convivenza fra le varie confessioni religiose era pacifica. Ho conosciuto un Sahel pacifico, un Burkina Faso esemplare per l’armonia delle fedi e delle culture, oggi, purtroppo, divenuto ostaggio di jaidisti e terra di paura. Ho conosciuto missionari esemplari ammazzati in Brasile e in Africa per le loro opere e la difesa degli indigeni, uno per tutti padre Leo Commissari”.

“Anche la più antica delle democrazie, l’India, chiusa in un fondamentalismo induista e nazionalista ha mostrato il peggiore dei suoi volti, quello dell’intolleranza e della violenza. Nel paese delle caste non trova cittadinanza il propugnatore dell’uguaglianza fra gli uomini, malgrado il messaggio di Ghandi, il mite rivoluzionario, proprio in India si è insediato il più temibile dei mali, l’odio fratricida”.

“Aree sterminate del pianeta vedono i cristiani insicuri nelle case e nelle chiese sempre al rischio di attentati e distruzioni. I mezzi di comunicazione tacciono e l’indifferenza copre, come una coltre, l’ isolamento, le privazioni, le sofferenze e la morte di intere comunità di fedeli. Dico sempre fossero cani il mondo si solleverebbe. Ma da dove viene tanto odio? Perché i cristiani sono tanto scomodi e invisi in tante parti del pianeta? Provo a dare delle risposte: l’insegnamento di Gesù è talmente rivoluzionario che se accolto cambierebbe il mondo”.

“Colui che rovescia i troni e innalza gli umili fa paura. Colui che manda a mani vuote i ricchi e sfama i poveri fa paura. Colui che proclama che la donna e l’uomo hanno pari dignità per molti è scomodo e inammissibile. Colui che sostiene che forte è chi perdona appare un perdente. Colui che ad oltranza annuncia la pace è insopportabile per chi vive di guerra. Colui che dichiara che i bambini sono i più grandi della terra indubbiamente irrita. Colui che dichiara essere più grande il servo del padrone va fatto tacere. Colui che si auto dichiara come l’unico che conosce Dio perché viene da lui è l’eretico da eliminare perché non può esistere un Dio tanto debole e umano. Così coloro che lo seguono sono sabotatori di ogni ordine costituito. Motivazioni ignobili e pretestuose sono il fondamento della persecuzione dei cristiani, servono per accaparrarsi beni e terre e per creare disordini e divisioni a scopi puramente economici”.

“Il silenzio – conclude don Andrea Cristiani – è dovuto al fatto che le regioni, dove i cristiani sono esigue minoranze, sono ricche di petrolio, oro e minerali preziosi così che la diplomazia e gli stati che con questi paesi fanno affari preferiscono coprire il sanguinoso genocidio, col silenzio, rendendosi così complici del massacro dei cristiani nel mondo”.

Shalom