“Insultati durante il nubifragio”, la Pubblica Assistenza racconta il volontariato



In programma una serata con i cittadini per raccontarsi
“Questi fatti non ci intimoriscono, ma ci fanno riflettere”. Con amarezza e stanchezza, la Pubblica Assistenza di Fucecchio racconta quanto avvenuto lo scorso 15 agosto. “Dopo il torrenziale nubifragio di Ferragosto a Stabbia – spiega il Direttivo – alcuni volontari erano stati offesi da persone che stavano soccorrendo come unità di protezione civile”.
All’associazione resta “la consapevolezza di aver agito – come da tradizione – nel nome dell’interesse comune, mossi da un disinteressato altruismo”. Il consiglio direttivo della Pubblica Assistenza di Fucecchio chiarisce che “le brutte parole che hanno accolto i nostri volontari arrivati sul posto già alle 22,15 non hanno deteriorato il rapporto che abbiamo con la popolazione della frazione dove ha sede anche la nostra sezione né tanto meno ci intimoriscono, ma ci fanno riflettere”.
Dopo questa situazione particolare, spiegano “la nostra associazione ha comunque garantito l’assistenza mettendo in campo i propri volontari, i propri mezzi e le attrezzatura operative e funzionanti dalla sera del 15 agosto fino alla fine dell’emergenza, contando sull’apporto disinteressato dei nostri volontari, che mettono a disposizione parte del proprio tempo per gli altri. E’ nostra intenzione appena possibile ricevere in una serata nella sala del circolo i cittadini della frazione così da spiegare bene cosa è Pubblica Assistenza di Fucecchio, cosa vuol dire fare volontariato e come vive un’associazione di volontariato, come funziona e da chi viene finanziata.
Sono invitati anche coloro chi ci hanno trattato in quel modo: saremo lieti di spiegare loro cos’è il volontariato. Noi andiamo avanti. Noi
aiutiamo chi è in difficoltà. Noi ci siamo sempre”.