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Una stanza tutta per sé, dedicata alle donne vittime di violenza

24 giugno 2022 | 18:16
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Una stanza tutta per sé, dedicata alle donne vittime di violenza

E’ la prima stanza di audizione realizzata dal Club Soroptimist International Valdarno Inferiore

Un ambiente accogliente per le donne vittime di violenza e di abusi, in cui raccontare alle forze dell’ordine le loro esperienze drammatiche. Sarà inaugurata a Empoli, mercoledì 29 giugno alle 10 nella sede delle Pubbliche Assistenze Riunite. Nata nell’ambito del progetto nazionale Una stanza tutta per sé, questa è la prima stanza di audizione realizzata dal Club Soroptimist International Valdarno Inferiore.

A Empoli nasce la “Stanza tutta per sé” numero 206 del territorio nazionale, con la caratteristica unica di poter essere utilizzata sia dal comando compagnia carabinieri sia dal commissariato di pubblica sicurezza di Empoli, ai cui rappresentanti verranno consegnate le chiavi dalla presidente del Club Soroptimist Valdarno Inferiore, Rosita Pallesi.

La “Stanza tutta per sé” è corredata da una valigetta con kit informatico audio – video per la verbalizzazione delle denunce, anche per i casi in cui sia preferibile, o necessario, raccogliere la testimonianza delle donne in un luogo diverso. La sinergia con le Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli, che ha dato al Soroptimist, ma soprattutto alle forze dell’ordine, la possibilità di utilizzare un suo locale, è stata preziosa ed è espressione concreta di una collaborazione proficua di diverse associazioni che operano sul territorio.

All’inaugurazione parteciperà la presidente del Soroptimist International d’Italia Giovanna Guercio.

Il progetto denominato “Una stanza tutta per sé”, nasce nel 2015, con lo scopo di sostenere la donna nel delicato e incisivo momento della denuncia di violenze e abusi alle forze dell’ordine e nel percorso verso il rispetto e la dignità della sua persona. Proprio nel 2015 il Soroptimist ha siglato il primo protocollo d’intesa con il comando generale dell’arma dei carabinieri e da allora è stata data continuità al progetto da parte di tutte le presidenti nazionali.

L’ultimo protocollo firmato, ed ancora in vigore, è quello siglato dall’allora presidente Mariolina Coppola il 25 novembre 2020 con il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.