Santa Croce sull’Arno contro omofobia e bullismo, le iniziative in programma

Previsti un progetto con le scuole e un intervento a Staffoli
Il Comune di Santa Croce sull’Arno organizza una serie di iniziative per tenere alta l’attenzione e favorire l’inclusione e il rispetto sul tema dell’omosessualità. “Era il 17 maggio 1990 – ricorda il Comune – quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità decise di rimuovere l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie definendola, per la prima volta, ‘una variante naturale del comportamento umano’. L’Unione Europea ha istituito ufficialmente la Giornata contro l’omofobia nel 2007”.
“In questi 32 anni – dichiara l’assessora alle Politiche sociali Nada Braccini – è stata fatta molta strada ma molta ne rimane ancora da percorrere. È un dovere di ogni amministrazione comunale veicolare il messaggio che l’orientamento sessuale e l’identità di genere non possono essere motivo di emarginazione e discriminazione. La diversità arricchisce la collettività e promuovere iniziative che aiutino a riflettere, a contrastare ogni forma di violenza, di intolleranza e di odio nei confronti delle persone LGBT+ e a favorire il rispetto e l’inclusione di ogni persona, è un compito ineludibile”.
Da martedi 17 maggio, sul balcone del palazzo comunale di Santa Croce sull’Arno, verrà esposta la bandiera simbolo della difesa dei diritti delle persone LGBT+. Tra le altre iniziative, poi, sarà dipinto il corrimano della palestra di Staffoli con i colori della bandiera rainbow ed organizzato un progetto contro il bullismo e per favorire la cultura del rispetto da realizzare con alcune classi della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo di Santa Croce sull’Arno. Il progetto proposto alla scuola prevede la lettura condivisa di un libro che tratti gli argomenti del bullismo e del cyberbullismo e a conclusione è previsto l’incontro con l’autore. È necessario infatti che nelle scuole e tra i giovani si diffonda una nuova cultura sui pericoli dell’odio e per il rispetto delle diversità, il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti contribuirà a creare un circuito virtuoso di azione contro l’odio in tutte le sue forme.
“La scuola – per la sindaco Giulia Deidda – è una comunità educante e formativa e il bullismo fa male a chi lo subisce e a chi si identifica nel ruolo del bullo. Questa giornata ha lo scopo di incentivare comportamenti che possano rimuovere gli ostacoli che non rendono i diritti uguali per tutti. Dobbiamo impegnarci ancora molto per creare una società civile più consapevole, rispettosa e libera dai pregiudizi, la nostra amministrazione è da sempre molto attenta a queste tematiche e non solo il 17 maggio, ma durante tutto l’arco dell’anno”.