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Da Crédit Agricole 9 mila euro per garantire il diritto allo studio di due giovani in Burkina Faso

30 dicembre 2021 | 17:51
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Da Crédit Agricole 9 mila euro per garantire il diritto allo studio di due giovani in Burkina Faso

Il movimento Shalom: “Investire nella formazione delle persone e soprattutto dei giovani africani è davvero la sola arma per garantire sviluppo, frenare l’immigrazione clandestina e dare dignità a tutti”

Novemila euro per garantire il diritto agli studi per tre anni a un ragazzo e una ragazza che frequentano l’università di Shalom a Ouagadougou in Burkina Faso. È questo il regalo che la direzione regionale toscana di Crédit Agricole Italia con i suoi 650 dipendenti ha riservato ai due giovani.

“L’8 dicembre – dichiara don Andrea Cristiani iniziatore di Shalom – abbiamo ospitato all’auditorium di piazza Bonaparte a San Miniato una conferenza dal tema Cambiamenti climatici, migrazioni e terrorismo: Il caso del Burkina Faso. Ha partecipato anche la rettrice dell’università di Ouagadougou, Mme Beatrice Damiba, che ha illustrato come sia fondamentale portare avanti una politica della cooperazione che passi dalla formazione tecnica a quella sociale e del diritto per la creazione di una nuova classe politica africana. Era presente anche Massimo Cerbai, che ringrazio perché è persona di profonda sensibilità e attenzione, e da qui è nata l’idea di impegnarsi per formare due giovani proprio grazie a Crédit Agricole Italia”.

“Abbiamo accolto subito con piacere il progetto di concorrere a formare giovani del Burkina Faso che possano poi andare a costituire la nuova classe dirigente del Paese Africano – prosegue Massimo Cerbai -. Poter garantire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva ed opportunità di apprendimento per tutti è la base per migliorare la vita delle persone e raggiungere lo sviluppo sostenibile, è uno dei temi dell’agenda 2030 che la nostra Banca ha sposato a pieno nelle sue varie declinazioni. Con slancio il Cral aziendale ha aderito alla nostra proposta di partecipare a questo progetto di sovvenzionare due borse di studio triennali, così come Soprarno, Società di Gestione del Risparmio, ci ha aiutato in questo intento. Insieme a tutti i colleghi siamo orgogliosi di essere riusciti a dare questo piccolo contributo perché siamo assolutamente convinti che la crescita passa attraverso la formazione e lo studio”.

“Esprimiamo il nostro sentito ringraziamento al direttore Cerbai e a tutta la Direzione Regionale di Crédit Agricole Italia con i suoi dipendenti perché il loro gesto è un esempio che speriamo che anche altri possano seguire – conclude Shalom -: investire nella formazione delle persone e soprattutto dei giovani africani è davvero la sola arma per garantire sviluppo, frenare l’immigrazione clandestina e dare dignità a tutti“.