Dall’Afghanistan a Fucecchio, la storia di Nasrallah e Marwa foto

Ai cittadini afgani l'amministrazione comunale ha donato una pergamena in segno di benvenuto e alcuni giochi per i loro bambini

Nasrallah e Marwa (lui è un imprenditore nel settore tessile) sono fuggiti dall’Afghanistan con i loro tre figli piccoli dopo il ritiro delle truppe alleate e la caduta del governo in carica. In cerca di un futuro di pace, sono arrivati in Italia e oggi 21 settembre sono stati accolti a Fucecchio dove, a dargli il benvenuto, c’erano la vicesindaco Emma Donnini, l’arciprete della Collegiata don Andrea Cristiani e la vicepresidente del Movimento Shalom Chiara Boddi.

“Ripensando alle immagini che abbiamo visto in Tv – ha detto Donnini – e vedendo oggi questi bambini qui con noi, è difficile trattenere l’emozione. Come ha detto recentemente il nostro Presidente della Repubblica, chi proclama il rispetto dei diritti non può negare l’accoglienza”. Ai cittadini afgani l’amministrazione comunale ha donato una pergamena in segno di benvenuto e alcuni giochi per i loro bambini.

“Come pastore della comunità cristiana di Fucecchio – ha dichiarato don Andrea Cristiani – sono qui ad accogliere questi nostri fratelli. La fratellanza è l’unica strada da perseguire se non vogliamo arrivare alla distruzione dell’umanità”.
La vicepresidente di Shalom Chiara Boddi ha portato il saluto del movimento ai nuovi arrivati e ha invitato la bambina e i bambini al nuovo centro educativo Atelier Shalom di Fucecchio.

Il sindaco Alessio Spinelli non ha potuto partecipare in presenza ma è intervenuto da remoto per portare il proprio saluto a questi nuovi cittadini.