“Non potevamo lasciarli all’aperto di notte”: prorogata l’accoglienza dei senzatetto

“Hanno diritto a trascorrere una Pasqua dignitosa, anche vista la situazione sanitaria e meteorologica”
Una Pasqua dignitosa per tutti. Con questo obiettivo, la Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa e la Misericordia, visto il protrarsi della zona rossa e l’arrivo in questi giorni di condizioni meteorologiche non propriamente primaverili, hanno deciso di prorogare l’accoglienza dei senzatetto all’ex scuola materna di Casenuove a Empoli fino al 18 aprile. Un modo per trascorrere questi giorni di festa al riparo. Un gesto di vicinanza alle persone più deboli che oggi, in un periodo di crisi sanitaria ed economica, è più che mai necessario.
“Tutti – per il presidente della Società della Salute Alessio Spinelli – hanno diritto a trascorrere una Pasqua dignitosa e, vista la situazione sanitaria e meteorologica, non potevamo lasciare queste persone all’aperto durante la notte. In accordo con la Misericordia che gestisce il servizio e con gli assessori alle politiche sociali dei 15 comuni, abbiamo deciso di prorogare il progetto di accoglienza notturna. E’ il quarto anno consecutivo che lo facciamo: ci sono 12 posti letto e servizi igienici che, per chi è stato meno fortunato, rappresentano un luogo sicuro dove passare la notte”.
Il servizio prevede la presenza dei volontari della Misericordia per l’accompagnamento, la vigilanza notturna e la pulizia del centro e, in collaborazione con la mensa Emmaus, vengono forniti i pasti. Il progetto garantisce tutti i requisiti igienico sanitari richiesti dalle vigenti disposizioni anti covid: sanificazione dei locali e dei mezzi di trasporto, distanziamento all’interno della struttura, utilizzo della mascherina e di gel sanificante da parte degli operatori e degli ospiti.
La proroga al 18 aprile riguarda anche l’apertura diurna della casa albergo Emmaus a Empoli che ordinariamente offre solo accoglienza notturna mentre dallo scorso Natale è aperta 24 ore al giorno, proprio per offrire riparo durante l’emergenza sanitaria.