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Io ho cambiato idea, la Croce rossa di Castelfranco di Sotto racconta il suo volontariato

30 novembre 2020 | 12:39
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Per invogliare altri a donare il proprio tempo

Il 5 dicembre è da tempo un giorno dedicato a celebrare il volontariato sotto tutte le sue forme. In quest’anno in cui sul volontariato ci siamo dovuti appoggiare spesso, il comitato di Castelfranco di Sotto della Croce rossa italiana ha ideato un cortometraggio, per raccontare le attività di tutti i giorni e anche per invitare tutti a riflettere sull’opportunità di svolgere attività di volontariato. Si chiama Io ho cambiato idea il cortometraggio che sarà in circolazione proprio dal prossimo 5 dicembre.

“Il nostro Comitato – racconta il presidente Paolo Spagli – ha la fortuna di operare in un territorio in cui il valore di donarsi agli altri attraverso le azioni di volontariato è ben radicato e diffuso. In ogni località possiamo trovare associazioni con i più diversi obiettivi, tutti nobili e volti a migliorare la qualità della vita della propria comunità. In questo ultimo periodo sono state al centro del palco mediatico tutte quelle che prestano assistenza alla persona, che siano esse di soccorso, che di aiuto a superare i momenti di crisi, piuttosto che abbiano messo in campo strutture per poter alleggerire i flussi di persone che avevano necessità di verificare il contatto con il coronavirus.

Come Croce Rossa silenziosamente abbiamo operato in tutti questi ambiti, a livello locale con azioni dirette, ma mettendoci a disposizione delle varie iniziative svolte, come ad esempio l’indagine sierologica per capire l’effettiva diffusione del coronavirus sul territorio”.

Che non esisterebbero senza i volontari, certo ma che si alimentano dello spirito del volontariato, che non si esaurisce nelle persone. “Un presidente in gamba – continua Spagli – non si riconosce dalle sue capacità dirigenziali, ma dalla capacità dei volontari che rappresenta. La scelta che abbiamo fatto è di celebrare lo spirito del volontariato, cercando di stimolare a donare il proprio tempo. È indubbio che fare volontariato porti via del tempo libero, è una rinuncia al tempo da trascorrere con amici e famiglia. Al tempo stesso è tempo trascorso con la propria comunità offrendolo nei momenti di maggiore difficoltà.

Nel silenzio del nostro operato ci poniamo al fianco dei nostri concittadini per sostenerli a superare il momento difficile, che sia un momento di isolamento sociale come gli anziani che hanno necessità della spesa a casa perché soli, piuttosto che un’emergenza sanitaria e sia necessario un trasporto con un mezzo di soccorso dotato delle migliori attrezzature. Abbiamo celebrato lo spirito del volontariato e abbiamo preso spunto dalla frase che spesso ci sentiamo dire all’inizio del cammino nel mondo del volontariato: ‘Pensavo fosse tempo non appagante, ma mi sbagliavo. Ho cambiato idea”.