


Saranno presto assegnati alle famiglie che ne hanno diritto
A Fucecchio13 nuovi alloggi nella frazione delle Botteghe sono pronti per essere assegnati alle famiglie sulla base della graduatoria in corso di formazione in questi mesi, a poco più di un anno dalla pubblicazione del bando regionale che metteva a disposizione dei Comuni 15 milioni di euro per l’acquisto di case da destinare all’edilizia popolare.
In poco più di un anno, anche a causa dell’emergenza sanitaria che ha tenuto i lavori fermi per tre mesi, i nuovi alloggi sono una realtà, grazie a circa 1 milione e 700mila euro di contributo regionale assegnati al Comune di Fucecchio per acquistare l’immobile realizzato dalla cooperativa Antonio Gramsci, che aveva partecipato all’avviso pubblico.
“Diventano così – spiega l’amministrazione comunale – 213 gli alloggi popolari di proprietà comunale, cui stanno per aggiungersi altri 16 in via di costruzione in piazza Salvo d’Acquisto. Nel 2019 l’assessorato regionale all’Edilizia residenziale pubblica ha concretizzato questa modalità innovativa di sostegno alle politiche abitative locali, che ha dato immediati risultati con benefici evidenti: tempi brevissimi per disporre di case popolari, addirittura ridotti di cinque volte in caso di assenza di ricorsi, possibilità di utilizzare immobili già presenti sul territorio che, se lasciati incustoditi e non occupati per molto tempo, rischiano di trasformarsi in elementi di degrado, necessità di evitare il consumo di suolo pubblico per nuovi edifici, nell’ottica di una sempre maggiore sostenibilità ambientale e paesaggistica ormai consolidata nella nostra Regione.
Questa politica regionale di investire sull’edilizia residenziale pubblica è una scelta lungimirante: offre una risposta alle situazioni di difficoltà di molte famiglie riducendo le differenze sociali tra i cittadini e allo stesso tempo incidendo in maniera positiva sulla sicurezza sociale.
In concreto l’Edilizia Residenziale Pubblica, anche con la redazione di bandi speciali, rappresenta un aiuto a tutte quelle persone – disoccupati, disabili, anziani in stato di indigenza, giovani coppie – che hanno difficoltà a reperire sul mercato un immobile dove vivere”. Una risposta concreta a un bisogno primario, quello della casa, come ha sottolineato nel suo intervento anche don Andrea Pio Cristiani, arciprete della Collegiata di Fucecchio e fondatore del Movimento Shalom, intervenuto oggi 15 settembre alla cerimonia per la firma che ha sancito il passaggio delle abitazioni a Publicasa, per la successiva assegnazione alle famiglie che ne avranno diritto.
A tagliare il nastro sono stati i sindaci di Fucecchio, di Empoli in quanto delegato alle politiche abitative per l’Unione dei Comuni, il sindaco di Cerreto Guidi e molti amministratori locali degli altri comuni dell’Empolese Valdelsa, oltre al presidente della cooperativa Gramsci Giuseppe Caponi, presente con il suo staff tecnico e commerciale.