Sanità in agitazione: infermieri in piazza domani, sciopero il 2 luglio

Il Nursind chiede ai prefetti un tavolo di conciliazione
Ad organizzare le agitazioni sono enti diversi, per risolvere gli stessi problemi, quelli di infermieri e personale sanitario. Il sindacato Autonomie Locali e Sanità sarà in piazza domani 25 giugno, il sindacato Usb ha indetto uno sciopero nazionale per l’intera giornata di giovedì 2 luglio e il Nursind annuncia lo stato di agitazione.
Usb
Il sindacato ha indetto uno sciopero nazionale per l’intera giornata di giovedì 2 luglio rivolto ai dipendenti del comparto della sanità. L’Azienda Usl toscana nord ovest avverte i propri utenti del possibile verificarsi di eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari e amministrativi a livello territoriale.
Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. Tra i servizi essenziali sono compresi il pronto soccorso e i servizi afferenti legati a problematiche non differibili della salute dei cittadini ricoverati e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base, servizi di assistenza domiciliare, attività di prevenzione urgente, vigilanza veterinaria, attività di protezione civile e attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici.
Nursind
Il sindacato delle professioni infermieristiche proclama lo stato di agitazione del personale della Asl Toscana Nord Ovest e chiede ai Prefetti di convocare quanto prima gli incontri di conciliazione con la direzione dell’Azienda in indirizzo per evitare la proclamazione dello sciopero.
Lo annuncia il segretario territoriale del NurSind Pisa Daniele Carbocci in considerazione del fatto che “a distanza di 3 mesi dall’inizio dell’emergenza covid l’azienda sanitaria, nonostante i nostri solleciti, ha costantemente disatteso gli accordi sul pagamento dell’orario aggiuntivo prestato dagli infermieri e dal personale di assistenza per garantire la continuità assistenziale nei presidi ospedalieri, sul territorio e nelle Rsa. Non è stata retribuita la promessa indennità di malattie infettive per il personale che ha effettuato turni di servizio in reparti covid e, nonostante i solleciti, non ha ancora previsto il riconoscimento dell’aumento del tempo di cambio divisa e consegne previsto dalle indicazioni regionali in aggiunta a quanto previsto dal Ccnl vigente”.
Fials
Domani 25 giugno ci sarà un flash mob in piazza Duomo a Firenze con 40 infermieri stesi a terra. Avranno con loro mascherina chirurgica, un garofano bianco o un palloncino biodegradabile colorato e la maglietta verde Fials.
Il segretario regionale Massimo Ferrucci indicherà, in un breve discorso, i motivi della manifestazione, già spiegate in una lettera inviata al presidente della giunta regionale e all’assessore alla Salute.
Poi rivolgerà un pensiero a tutti gli operatori sanitari deceduti e a coloro che in servizio hanno subito sequele da covid 19.