Una telefonata migliora la vita: iniziative a San Miniato, Santa Croce e Fucecchio

Professionisti e volontari a disposizione di chi ha voglia di parlare
“Ciao come stai? Raccontami una storia, la tua…”. Quante volte una frase così avrebbe salvato una giornata o magari di più? Ed in giorni come questi, dove le solitudini casalinghe pesano come macigni, l’aiuto di qualche parola al telefono può fare la differenza. Da questa considerazione, in questi giorni, sono nate alcune iniziative in seno ad associazioni del Comprensorio del Cuoio e della Valdera, tutte rigorosamente ‘alla cornetta”. Di alcune vi avevamo già parlato qui Isolati ma mai da soli, i numeri da chiamare se hai voglia di parlare, ma eccone altre.
Promosse dall’associazione culturale sanminiatese Tra i Binari, dalla Misericordia di Santa Croce sull’Arno, dalla cooperativa Alioth Group di Pontedera e dal comune di Fucecchio.
Storie alla Cornetta, la sfida di Tra i Binari
“Talvolta le persone sono come luoghi, possono essere abitati o sentire l’abbandono – scrivono dall’associazione culturale Tra i Binari –. Viviamo questo momento profondamente nel qui ed ora, come sospesi, l’Oggi non è mai stato così importante. Tuttavia sentiamo la nostalgia per il futuro, per quello che sarà, per le azioni che potremo compiere, per la bellezza che coltiviamo in attesa di elargirla a piene mani. Ma c’è una parte di questa storia che vogliamo trattenere, come un patrimonio collettivo da tutelare; il nostro passato. Incarnato nei volti quotidiani delle persone che in questo momento sono più colpite, non solo perché più esposte al possibile contagio, ma anche per vissuti di solitudine: i nostri anziani”.
Di qui l’idea di farsi raccontare storie al telefono, da chiunque senta il bisogno in questi giorni di esprimersi, ricordare, parlare o semplicemente non sentirsi solo. “L’attenzione a ciò che è più fragile ma nello stesso tempo più solido – continuano i ragazzi dell’associazione – le nostre radici di narrazione, i ricordi che si fanno più sfocati ma vivi comunque, i racconti che si perdono perché non c’è più nessuno che si siede accanto a me e mi ascolta e mi chiede ‘Raccontami di quella volta che…’. In questo passaggio così delicato per tutti noi, vogliamo provare ad offrire questa disponibilità all’ascolto per tutte le persone della nostra comunità, le più anziane, che vivono in una situazione di maggiore isolamento, attraverso un servizio volontario attivato da una semplice telefonata, in cui chiedere ‘Ciao, come stai? Raccontami una storia, la tua…’. Nella consapevolezza che accogliere e prendersi cura della parte in questo momento più fragile della nostra comunità è nello stesso tempo una forma di protezione di una memoria che ci appartiene, e quindi anche una protezione di quelle che sono le nostre radici affettive, emotive e talvolta anche storiche”.
Come fare? Semplice: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 20 saranno disponibili per telefono dei membri dell’associazione con cui poter parlare, raccontare e scambiarci delle storie per poter sentirci meno soli e lontani nelle nostre mura domestiche e allo stesso tempo provare a recuperare storie e racconti di vita. “Tra i Binari nasce con la voglia di recuperare storie, raccoglierle e farle tornare a vivere – spiegano i volontari – questi giorni di quarantena dove il nostro lavoro è impossibilitato vogliamo utilizzare il nostro tempo per ricercare e preparare il materiale per quando torneremo a lavorare. Invitiamo anche a contattare i nostri numeri per poterci indicare delle persone che potrebbe essere disponibili e bisognose di una telefonata di compagnia. Mentre invitiamo le associazioni a diffondere questa iniziativa tra i propri membri e anche a indicarci delle persone che potrebbe essere disponibili”.
Questi i numeri da chiamare per scambiare due chiacchiere: dalle 10 alle 12 il 3385847087 (Francesco) e 3291681420 (Marina); dalle 14 alle 16 il 3385254744 (Simona) o 339743030 (Gianni); dalle 16 alle 18 il 3333738029 (Moira) o 3345446582 (Martin); dalle 18 alle 20 il 3402350491 (Stefano) o 3312084857 (Vittoria).
Sostegno psicologico gratuito e qualificato da Misericordia e Cooperativa Alioth
Per fronteggiare stress e difficoltà anche la Misericordia santacrocese scende in campo in collaborazione con la Cooperativa Alioth Group Pontedera, coadiuvato dalla preziosa collaborazione di Benedetta Cicala. Un servizio dedicato indistintamente a tutti i cittadini, attivo dal martedì al venerdì, dalle ore 15 alle ore 18 telefonando al numero 0587981777.
“L’iniziativa si pone l’obiettivo di fare in modo che l’isolamento e la permanenza in casa siano meno difficili e duri da sopportare – spiegano dalla cooperativa –. Gli aspetti psicologici ed emotivi sperimentati durante questo momento critico sono qualcosa di importante e che non può essere sottovalutato. Il servizio di supporto psicologico telefonico è rivolto a tutti i cittadini che stanno vivendo un momento di forte ansia, stress o smarrimento. Un aiuto concreto anche se a distanza, per lenire lo stress, il senso di solitudine e l’isolamento causato dall’emergenza Coronavirus che sta mettendo a dura prova la positività e la pazienza dell’intera comunità”.
A Fucecchio
Partirà domani il servizio di sportello psicologico ChiAMA, ti ascolto!, attivato dal Comune di Fucecchio grazie ad alcune professioniste volontarie. Dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 11, i cittadini potranno chiamare il numero telefonico 0571 268444 e trovare una persona esperta in grado di ascoltarli e supportarli in questo periodo di emergenza sanitaria che sta, chiaramente, provocando ansia, stress, paura o smarrimento.