Tanti appuntamenti e nuovi donatori, Avis Montopoli in controtendenza

In sei doneranno il sangue per la prima volta per aiutare nell’emergenza
C’è un dato regionale in controtendenza nell’emergenza coronavirus che da giorni sta assediando l’Italia. È quello delle donazioni di sangue: a dispetto del calo registrato a livello nazionale nelle ultime settimane, i dati della Toscana sono confortanti, con tante donazioni prenotate per i prossimi giorni e diversi nuovi donatori che proprio adesso, di fronte all’emergenza e agli appelli, hanno rotto gli indugi avvicinandosi per la prima volta al mondo della donazione.
A dirlo sono anche gli ultimi numeri dell’Avis comunale di Montopoli Valdarno, che già per le prossime due settimane ha fissato una ventina di appuntamenti, ai quali si aggiungono 6 aspiranti donatori alla prima esperienza. “Ci sono persone che in questi giorni mi hanno scritto – racconta Marco Mancini dell’Avis montopolese – dicendomi di essersi decisi perché vogliono dare una mano, proprio adesso, offrendo il proprio contributo nella lotta per non mandare in sofferenza gli ospedali”.
È la dimostrazione che i messaggi e gli appelli degli ultimi giorni stanno iniziando a dare i frutti sperati, superando i timori e le paure legati al coronavirus: innanzitutto il timore di recarsi nei centri trasfusionali per paura del contagio, ma anche le incertezze sulla possibilità o meno di poterli raggiungere. Dubbi che l’Avis di Montopoli ha cercato di sgombrare a parole, ma anche grazie al lavoro prezioso di due ragazze del servizio civile che rispondono a un apposito numero dedicato: 348 5421295.
“Le ragazze forniscono tutte le informazioni necessarie e sono loro a curare le prenotazioni – spiega Mancini -. Mai come adesso, del resto, è bene presentarsi ai centri trasfusionali a seguito di prenotazione, in modo da regolare gli accessi, portando con sé anche una copia cartacea della prenotazione stessa da esibire alle forze dell’ordine in caso di controllo. Il Ministero della Salute, infatti, ha chiarito che la donazione rientra tra le ‘situazioni di necessità’. Per la nostra associazione, avere già così tanti appuntamenti per il mese di marzo è estremamente confortante, perché dimostra che nonostante sia tutto chiuso o quasi il cuore della gente continua a restare aperto”.