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Donazione sangue, appello raccolto anche dai Fratres di Fucecchio

15 marzo 2020 | 22:51
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Donazione sangue, appello raccolto anche dai Fratres di Fucecchio

Agenda di marzo già quasi piena, si prendono le prenotrazioni per aprile

Alcuni giorni fa il Gruppo donatori di sangue Fratres di Fucecchio ha rivolto un appello ai propri iscritti donatori e donatrici per posta elettronica con la procedura chiamata Sif (Sistema informativo Fratres), dando informazioni sulla donazione del sangue in questi difficili tempi di epidemia da coronavirus.

In diversi hanno già raccolto l’appello e si sono prenotati per una donazione di sangue che vede già oggi le agende del mese per il servizio trasfusionale dell’ospedale di Fucecchio, quasi tutte al completo. Sono arrivate richieste di informazioni da parte di diversi cittadini per diventare nuovi donatori. I donatori possono prenotarsi anche per il mese di aprile.

Il bisogno di terapie trasfusionali non si ferma – spiegano dal gruppo Fratres – Bisogna ricordarsi di chi, meno fortunato di noi, aspetta la nostra scelta, non potendo fare a meno del nostro fondamentale dono. Ecco perché, nel rispetto della giusta prevenzione e delle indicazioni date dagli enti ed istituzioni pubbliche, è fondamentale che prenda corpo, vigore e consapevolezza tra la popolazione, anche la scelta civica, umana ed etica, portata avanti dalla Fratres con lo slogan Chi riceve non ha scelta, chi dona invece sì: non indugiare, corri a donare!

“I servizi trasfusionali sono luoghi sicuri per la salute del cittadino, il materiale utilizzato per effettuare la donazione è mono-uso e sterilizzato, non vi è dunque alcun rischio di poter contrarre il coronavirus, né altri tipi di virus, attraverso la donazione. I medici e i volontari presenti all’interno dei servizi trasfusionali, così come dei punti di raccolta presenti sul territorio, sono informati sulle linee guida da adottare per prevenire la diffusione del virus, sapranno dunque darvi ulteriori informazioni utili per prevenire il contagio”.

Non esiste nessun rischio d’infezione – conclude la nota – anzi quel momento sarà anche utile per assicurarci che stiamo bene. Donare è sicuro, anche in questa emergenza e non rappresenta occasione di contagio”