Terremoto in Mugello, partiti i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Fucecchio



L’assistenza della sezione è stata richiesta dall’Anc Secov Toscana
L’assistenza della sezione di Fucecchio dell’Associazione Nazionale Carabinieri è stata richiesta direttamente dall’Anc Secov Toscana nell’ambito delle procedure di assistenza e supporto alle popolazioni colpite dal sisma e di salvaguardia delle attrezzature presenti sul campo. E Fucecchio ha subito risposto presente, inviando ben 5 volontari in Mugello, per l’emergenza terremoto.
Alcuni dei volontari hanno già affrontato esperienze di emergenza e post emergenza anche in altre regioni, compresi due architetti e un legale. Oltre alle risorse umane la Sezione di Fucecchio metterà a disposizione anche un automezzo nella zona di Barberino. Le mansioni affidate ai volontari riguardano il controllo e l’assistenza su due campi di protezione civile allestiti dalla Regione Toscana: il primo dedicato alle attrezzature logistiche e al loro smistamento, il secondo luogo di concentramento per i civili costretti ad abbandonare, in via precauzionale, le proprie abitazioni.
“Quando si presenta un’emergenza dovuta al terremoto – dice Salvatore Spitaleri, presidente della sezione di Fucecchio dell’Associazione Nazionale Carabinieri – non puoi, da volontario, non rispondere alla chiamata pertanto lasci impegni, famiglia e ore di riposo per dare aiuto a chi si trova coinvolto nei disagi quotidiani. Per noi è motivo di orgoglio rappresentare una città di provincia come Fucecchio, che nel suo piccolo ha grandi capacità umane e professionali da dedicare agli altri, mettendosi al servizio delle comunità sia in fase preventiva, come accaduto ad esempio per l’esondazione dell’Arno, sia in fase di post emergenza in occasione di eventi imprevedibili come un sisma. Da qui la partecipazione a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del Mugello con una squadra altamente specializzata, sia sotto il profilo giuridico che tecnico. Un’occasione dolorosa da cui sapremo trarre insegnamenti concreti ed un importante bagaglio da mettere al servizio delle emergenze e dei bisogni futuri”.