Una grande iniziativa di solidarietà, per aiutare Davide Viscito. Il ragazzo, a causa di un’improvvisa emorragia cerebrale, tre anni fa ha riportato gravissimi disturbi che hanno reso necessaria una sedia a rotelle, a causa della rottura di alcuni piccolissimi vasi.
La vicenda di Davide insegna a tutti in primo luogo che muoversi, vivere a pieno il proprio corpo, nella normalità che in realtà è un bene prezioso è un dono. Ora un’operazione molto costosa in Svizzera potrebbe aiutare Davide a riappropriarsi, almeno in parte, della sua vita. Per questo, dopo vari eventi di solidarietà in Toscana, in particolare a Prato, la città di Davide, arriva anche a Pisa un appuntamento per aiutarlo, giovedì 11 giugno dalle 18, fino alla sera: in piazza Garibaldi si svolgerà una festa per la cittadinanza, con musica e tante persone dove sarà possibile contribuire alla battaglia di Davide con una consumazione o lasciando un’offerta. Punto di ritrovo sarà il locale Baribaldi.
La vicenda di Davide inizia il 16 gennaio del 2012 quando Davide Viscito. Sono le 13 e Davide è al lavoro. Ad un certo punto un forte mal di testa, più intenso del solito, lo colpisce. Non se ne intravede la causa, non passa in nessuna maniera, mentre il mal di testa diventa sempre più forte e insostenibile. Fino a che Davide non è più in grado di sentire il suo corpo e di capire quello che gli sta succedendo. L’unica cosa che riesce a comunicare è di chiamare un’ambulanza perché si sente morire, poi entra in coma. Davide è praticamente morto. Una micro malformazione arteriosa vascolare (un batuffolo millimetrico di vene che stava nel posto sbagliato), presente sino dalla nascita, si è rotta improvvisamente causando una devastante emorragia celebrale. Il confine con la morte è sottilissimo. Due mesi di coma. Davide è forte e ne esce, ma non parla più, non si muove più. Dopo tre anni di dura riabilitazione Davide si è riappropriato un po’ della voce, ma è sempre semiparalizzato nella carrozzina. “Le cure per questo tipo di problema sono poche e soprattutto con scarsi risultati di efficacia – spiegano i familiari –, ma Davide non si dà per vinto. In Svizzera, in una clinica a pagamento, ha trovato una equipe che gli ha dato molte speranze per avere un futuro migliore. Una preziosa occasione da non perdere”. Per ogni informazione si può seguire il gruppo facebook Aiutiamo Davide.
Il link all’evento Fb di giovedì https://www.facebook.com/events/1594939077442646/