La novità |
in Azienda
/

Addio al punto vendita Coop La Risorta. Riaprirà a fine mese sotto le insegne della Conad

12 ottobre 2024 | 19:34
Share0
Addio al punto vendita Coop La Risorta. Riaprirà a fine mese sotto le insegne della Conad

Garantito il rispetto delle clausole sulla tutela degli attuali posti di lavoro, che ad oggi sono poco più di 20

È la fine di una stagione con lo stop del punto vendita Coop La Risorta. La chiusura, temporanea, è caduta proprio nel giorno di oggi dopo alcuni giorni di sconti ‘stellari’. A breve, il 31 ottobre, il negozio riaprirà sotto le nuove insegne del Conad.

Le voci mai confermate né smentite dai vertici della cooperativa, che parlavano di un passaggio di proprietà del negozio in autunno dopo una lunga ed estenuante trattativa andata a vuoto con Unicoop Firenze, si sono rivelate più che confermate. Tanto che la settimana prossima, il 16 ottobre, sarebbe fissato l’appuntamento decisivo per il passaggio di proprietà.

Passaggio doloroso ma necessario per tutta la comunità che da sempre ruota attorno ad un negozio che è sempre stato geloso della sua autonomia, tanto da mantenerla per decenni nei vari passaggi di sede. Dai tempi remoti in cui sorse in piazza Spalletti, dove oggi hanno sede le scuole medie, per poi spostarsi nella sede in piazza Guido Rossa, dove il negozio ha attraversato gran parte della sua storia. Infine dal 2017 sempre nella medesima piazza, ma all’angolo con via Diaz e in una veste completamente rinnovata, ampliata. Operazione all’epoca accompagnata da grandi speranze e da una riqualificazione urbana che aveva messo fine ad anni di degrado fra i ruderi di una ex conceria dismessa. Passo “più lungo della gamba”, secondo alcuni, che costò circa 6 milioni di euro; una cifra molto simile a quella che avrebbe sborsato Conad per accaparrarsi il punto vendita, che segna un tassello in più verso una presenza sempre più importante del colosso della grande distribuzione nel Comprensorio, dopo l’apertura del 2019 a Santa Croce ed il tentativo andato male di Castelfranco.

I rapporti con Unicoop, invece, non sarebbero mai decollati, neppure dopo che nel 2019 si erano fatti avanti altri pretendenti sulla piazza, legati ad un altro grande gruppo. Secondo le stime di Unicoop, infatti, il negozio sarebbe sempre stato sovradimensionato per l’utenza potenziale, erosa poi negli ultimi anni dalle aperture di tanti piccoli e grandi punti vendita di altre catene, oltre che dalla stessa Unicoop, che pochi anni fa scommise su San Miniato e adesso è intenta a portare avanti i lavori per il nuovo negozio a Castelfranco. I margini, in pratica, non sarebbero sufficienti, tanto più di fronte all’indebitamento affrontato per realizzare il nuovo negozio, aperto in una fase storica certo non facile per ogni settore, fra Covid e contrazione di potere d’acquisto e consumi. Una storia che si è chiusa ieri dopo alcuni giorni di sconti “stellari” e la promessa di riaprire entro la fine del mese con le nuove insegne.

“Ringraziamo i soci ed i clienti – si legge nell’ultimo messaggio consegnato ai social – che negli anni ci hanno accordato la loro presenza e la loro fiducia”.

Con il passaggio di proprietà, Conad avrebbe garantito il rispetto delle clausole sulla tutela degli attuali posti di lavoro, che ad oggi sono poco più di 20. La storica cooperativa, intanto, proseguirà il suo corso con una ragione sociale mutata: messa in soffitta l’attività di vendita, sarà probabilmente incrementata la vocazione sociale, alla quale faranno da base le proprietà ancora intestate, fra cui la vecchia sede oggi affittata ed un altro locale minore dislocato altrove.