Consorzio di Bonifica, oltre 7700 persone al voto: Lera verso la presidenza

Il candidato sostenuto dal presidente uscente Ridolfi ha ottenuto 863 preferenze
“Ringrazio gli elettori che hanno partecipato alle elezioni per il rinnovo dell’assemblea del Consorzio di Bonifica Toscana Nord: non è mai facile né banale riuscire a coinvolgere 7757 persone. Elettori che si sono recati alle urne per esercitare un loro diritto e scegliere i propri rappresentanti chiamati poi a decidere le politiche di gestione del territorio nei prossimi cinque anni. A loro va il mio primo ringraziamento perché ancora una volta siamo il Consorzio dove c’è stata la maggiore partecipazione in Toscana”. A parlare è il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi: resterà in carica fino alla nomina del suo successore, che dovrebbe avvenire con l’insediamento della prima assemblea consortile.
“Sono molto soddisfatto del risultato della lista Ambiente, Sicurezza e Sviluppo, la stessa che mi ha sostenuto in questi anni e che è riuscita a ottenere un altro ottimo risultato – continua Ridolfi – 6477 preferenze, pari a oltre l’80% dei voti totali. È la dimostrazione che il buon lavoro fatto dal Consorzio in questi anni è stato apprezzato dai cittadini e dagli elettori che chiedono quindi continuità nella gestione del territorio, per la riduzione del rischio idraulico e la tutela ambientale. Un risultato complessivo che si riflette nelle singole candidature dove la soglia delle preferenze per entrare nell’assemblea consortile si è alzata rispetto al passato. In particolare, nella sezione 1, quella dove votano i consorziati che pagano un contributo fino a 68,05 euro al Consorzio, la soglia minima per riuscire a entrare nell’assemblea è arrivata quasi a 700 preferenze”.
Ma c’è un altro aspetto importante che emerge dalle elezioni: “Il candidato Cesare Leri è stato quello che ha ottenuto più preferenze in assoluto, ben 863 in tutto nella prima sezione – evidenzia ancora Ridolfi – È un risultato di grande rilievo per Leri, che ha preso consensi in tutti i territori del Consorzio, a conferma di come sia apprezzato sull’intero comprensorio gestito per le sue capacità umane, professionali e politiche. Oggi, ancora di più alla luce dei risultati elettorali, sono convinto che sia lui la persona giusta a ricoprire il ruolo di presidente del Consorzio, per portare avanti le politiche di rinnovamento dell’ente, proseguire la missione di riduzione del rischio idraulico e tutela dell’ambiente, con i principi di efficienza ed efficacia che devono essere la stella polare dell’agire quotidiano”.
Una convinzione confermata dal voto degli elettori che hanno dato la maggioranza del consenso a Cesare Leri.
Sulle elezioni anche l’intervento di Fortunato Angelini, leader dell’opposizione uscente.
“Il giorno dopo i risultati delle elezioni al consorzio di Bonifica Toscana Nord , riterrei saggio da parte di tutti i protagonisti, vecchi e nuovi, impegnati nelle ultime elezioni della Bonifica, fare una riflessione sul perché del deludente risultato di partecipazione dei consorziati contribuenti del Toscana Nord al voto. Circa il 15 per cento in meno del 2019. Una volta per tutte bisogna riflettere: aventi diritto 330mila, partecipanti 7756. Questa formula elettorale è ancora sostenibile, oppure va cambiata?”.
“Oggi non so rispondere ma ragionare è d’obbligo avere un sistema meno complicato, più agile e meno burocratico che aiuti la partecipazione. A mio avviso è indispensabile, se vogliamo salvare l’ente dal declino, che le risorse economiche riscosse dai consorziati siano finalizzate e destinate alla manutenzione idraulica e di bonifica sul comprensorio. La seconda è la questione della risorsa idrica, destinata alla agricoltura. Due aspetti ambientali ed economici di grande rilevanza e attualità per i quali c’è bisogno di rafforzare il ruolo e l’attività di manutenzione e di intervento dei consorzi sul sistema del reticolo idraulico, anche attraverso una maggiore partecipazione e coinvolgimento democratico dei consorziati”.
”Purtroppo l’attuale normativa elettorale – conclude – va invece nel senso della esclusione dei consorziati per l’eccessiva burocrazia e complicazione, quindi l’augurio alla nuova assemblea è di buon lavoro e l’invito ai nuovi amministratori che presto si insedieranno alla guida del consorzio è a riflettere sulle cause della bassa partecipazione dei consorziati al voto e della difficolta costante alla vita democratica dell’ente”.