“Supportare e valorizzare sempre più il prodotto pelle di alta qualità”: le richieste del Distretto al Ministro

Urso “si è presentato al tavolo mostrando una chiara conoscenza dell’importanza che le aziende conciarie e calzaturiere hanno nel made in Italy”
“Il tavolo si è concluso con richieste specifiche da parte del Ministero dei dati attuali e prospettici del Distretto e con l’impegno di continuare una comunicazione proficua che porti a trovare, in collaborazione con la Regione Toscana, risposte concrete. È necessario adesso supportare e valorizzare sempre più il prodotto pelle di alta qualità realizzato nel distretto conciario toscano, attore principale della filiera della moda e del lusso a livello mondiale”.
Lo raccontano i partecipanti alla delegazione del distretto industriale toscano del cuoio e della calzatura ricevuta dal Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, tirando una estrema sintesi dell’incontro voluto per affrontare il tema della attuale situazione congiunturale di aziende e lavoratori del Distretto.
L’incontro col Ministro Urso ha registrato una partecipazione trasversale di rappresentanti di imprese e istituzioni, a ribadire la necessità di soluzioni condivise per la ripresa di un comparto, quello conciario calzaturiero, centrale non solo per il territorio locale, ma per l’intera economia regionale.
La delegazione è stata accolta dal gruppo tecnico del Ministero della Impresa e del made in Italy: la consigliera e vicecapogabinetto Elena Lorenzini e Giuseppe Pietrafesa, coordinatore del tavolo della moda. Il Ministro Adolfo Urso, raccontano, “si è presentato al tavolo mostrando una chiara conoscenza del distretto e dell’importanza che le aziende conciarie e calzaturiere hanno nel ruolo di eccellenza del made in Italy. Il Ministro si è preso personalmente l’impegno di collaborare con il gruppo di imprenditori, i sindaci ed i rappresentanti delle associazioni di categoria per sviluppare insieme il sistema consortile del distretto e trovare le migliori risposte per un territorio che ha creato così tanta ricchezza. La delegazione toscana ha ribadito che la situazione è molto critica ed emergenziale ed è necessario dare un supporto immediato ad un distretto che vede la gran parte della sua popolazione legata all’indotto della pelle.
Tra le proposte più importanti per mitigare le criticità si è parlato della estensione straordinaria della possibilità di ricorrere alla Cassa Integrazione per le aziende all’industria, con l’urgenza di azzerare i contatori inerenti la cassa integrazione delle aziende all’artigianato ed il suo necessario ulteriore finanziamento; la concessione di moratorie sui finanziamenti; l’implementazione di strumenti che agevolino la concessione del credito; le misure di politica attiva per non perdere le professionalità e il saper fare; la soluzione definitiva al problema del Credito di imposta per le attività di Ricerca e Sviluppo”.