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Formazione e ricerca nel protocollo tra Crédit Agricole e Vignaioli indipendenti

14 giugno 2024 | 13:52
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Formazione e ricerca nel protocollo tra Crédit Agricole e Vignaioli indipendenti

Iniziative di formazione sui temi economico finanziari e di accesso al credito e attività di ricerca finalizzate ad offrire una rappresentazione plastica del settore e dei bisogni degli operatori sono le direttrici del protocollo d’intesa sottoscritto da Crédit Agricole Italia con la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti a supporto delle oltre 1.700 aziende associate presenti su tutto il territorio nazionale.

Il vignaiolo indipendente è il soggetto che attua il completo ciclo produttivo del vino, dalla coltivazione delle uve fino all’imbottigliamento ed alla commercializzazione del prodotto finale: piccole e medie imprese, spesso a conduzione familiare, impegnate non solo nella produzione di vino di qualità, ma nella tutela del territorio e nella conservazione del paesaggio rurale italiano. La Federazione che li rappresenta, istituita nel 2008, intende promuoverne e tutelarne il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche.

Di fronte ai grandi cambiamenti in atto nel mercato nazionale e internazionale del vino, l’accordo si pone l’obiettivo di far emergere conoscenze e strumenti per governare con consapevolezza i futuri scenari competitivi, grazie ad attività di ricerca – da realizzarsi in collaborazione con Università e enti di ricerca – sul finanziamento della produzione di vino nelle aziende agricole dei vignaioli indipendenti italiani.

La ricerca, basata su dati forniti da Fivi, metterà al centro temi di grande attualità come il coinvolgimento delle giovani generazioni nella gestione aziendale, la nascita di nuove cantine e l’adeguamento ai sempre più urgenti criteri di sostenibilità. L’accordo è stato siglato dal responsabile agroalimentare di Crédit Agricole Italia Maurizio Crepaldi e dal presidente della Fivi Lorenzo Cesconi.
“L’Italia si contraddistingue per la produzione agroalimentare e per le sue tante eccellenze, come il vino – ha dichiarato Crepaldi –. La partnership con Fivi permette alla nostra Banca di sostenere con la nostra esperienza e i nostri strumenti dedicati queste produzioni di qualità, che rappresentano un patrimonio artigianale unico e irripetibile per il quale la sostenibilità non deve diventare un ostacolo bensì un’opportunità di crescita”.