“I tempi di vestizione sono di lavoro”, posticipato lo sciopero ad Aquarno

“In assenza di riscontri positivi siamo determinati a proseguire con la mobilitazione per respingere l’attacco al salario e alle tutele dei lavoratori”
Restano stato di agitazione, sciopero e manifestazione davanti ai cancelli. Sarà mercoledì 8 maggio però, invece che martedì 30 aprile, la mobilitazione indetta da Filctem Cgil, Uiltrasporti Uil, Usb Lavoro Privato ad Aquarno. “Ribadiamo ancora una volta con fermezza – dicono Alessandro Conforti, Massimo Marino e Simone Selmi – che i tempi di vestizione, se resi obbligatori da esigenze aziendali o di sicurezza, sono tempo di lavoro e devono essere retribuiti per intero e regolarmente”.
Confermato, quindi, lo stato di agitazione con blocco degli straordinari e dei tempi aggiuntivi di lavoro richiesti e un pacchetto di 8 ore di sciopero con le prime 4 a fine turno. Il presidio davanti ai cancelli del Consorzio Aquarno sarà dalle 12 alle 13.
“Nel ribadire la disponibilità sindacale a riaprire il confronto, alla luce della situazione che si è venuta a determinare, chiediamo all’azienda di prendere atto delle richieste emerse e di avanzare risposte concrete sui temi oggetto del confronto. In assenza di riscontri positivi siamo determinati a proseguire con la mobilitazione per respingere l’attacco al salario e alle tutele dei lavoratori e per non creare un pericoloso precedente sul nostro territorio”.