Dalla conceria alla guida del bus: i nuovi autisti crescono in Accademia Nord

Ci sono la ex babysitter che su consiglio del marito sta provando ad avere un lavoro stabile e il cuoco che dopo 12 anni di contratti
stagionali adesso, grazie al passa parola degli amici, cerca una soluzione fuori dalla precarietà di lavoro e di vita. C’è l’ex operaia nella pelletteria e chi s’è ritrovato senza lavoro dopo 20 anni in un negozio di alimentari che ha chiuso. E c’è anche l’operaio della conceria con una mai sopita passione per la guida che ha trovato l’occasione per trasformarla in un lavoro.

Sono tante e varie le storie degli alunni che a Pontedera hanno iniziato le lezioni in aula per la seconda classe di Accademia Nord, il progetto di Autolinee Toscane per la formazione in house di autisti da inserire in organico e sopperire così alla carenza di personale alla guida. La nuova classe conta 19 partecipanti, 5 donne e 14 uomini e 3 di loro sono under 29 (un ragazzo di 23 è la matricola del gruppo). L’età dei partecipanti varia fra i 23 e i 52 anni e arrivano dai bacini del Dipartimento Nord: 10 partecipanti dalla provincia di Livorno (1 dall’Isola d’Elba), 6 dalla provincia di Pisa e 3 dalla provincia di Lucca.

Dopo la firma del contratto di assunzione, i partecipanti hanno iniziato la formazione propedeutica al conseguimento delle patenti necessarie, ovvero D e CQC (Carta Qualificazione del Conducente, obbligatoria per chi esercita il Tpl), con costi completamente a carico di “at”: per un privato si tratta di circa 4mila euro. Tra costi di formazione in aula, rilascio patenti, visite mediche e costi organizzativi interni,
“at” sostiene investe su ciascuna risorsa circa 12 o 16 mila euro.