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I sindacati: “Alia, troppi precari”

17 febbraio 2024 | 10:52
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I sindacati: “Alia, troppi precari”

Presidio davanti alla sede dell’azienda

“Una grande azienda Multiutility Toscana potrà essere motore di sviluppo e un avanzamento per la Regione solo se sarà garanzia di lavoro stabile di qualità, e con diritti pieni per le sue lavoratrici e per i suoi lavoratori. Non può esistere un progetto di Multiutility basato su precarietà e insufficienti diritti per lavoratrici e lavoratori”.

Fp Cgil Alia e Nidil Cgil passano all’attacco e denunciano “l’abuso del precariato in seno all’azienda Alia – si legge in una nota -: nonostante le continue rivendicazioni dei mesi precedenti, ad oggi ci sono circa 300 tra lavoratrici e lavoratori appesi al filo del lavoro interinale rinnovato per l’ennesima volta e con una scadenza a brevissimo tempo, senza la certezza del proprio posto di lavoro. Alla nostra richiesta di stabilizzazione del personale somministrato che opera da anni, l’azienda ci ha risposto prevedendo ulteriori nuovi somministrati. Questa precarietà non è più accettabile e chiediamo l’immediata trasformazione a tempo indeterminato di tutti i contratti in somministrazione”.

“Un’azienda che ha l’ambizione d’essere la punta più avanzata dei servizi pubblici toscani – si afferma nella nota sindacale – non può essere incapace di programmare i servizi, costringendo lavoratrici e lavoratori ad una vita difficilissima, nell’impossibilità di sapere a che ora dovranno presentarsi l’indomani a lavoro. Vertenze sindacali che non trovano risposte, organizzazione aziendale approssimativa, carichi di lavoro e turni estenuanti che costringono i lavoratori ad essere impiegati nei turni festivi e domenicale con frequenze inaccettabili. Per non parlare della situazione degli appalti / affidamenti ai quali continuano a non applicare il contratto nazionale di riferimento semplicemente per risparmiare sui costi”.

Per queste ragioni i sindacati hanno programmato un presidio sindacale a Firenze di fronte all’ingresso aziendale in via Baccio da Montelupo giovedì (22 febbraio) dalle 10 alle 12.