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Commissione Europea e associazioni conciarie insieme per la revisione della certificazione Emas

8 febbraio 2024 | 17:09
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Commissione Europea e associazioni conciarie insieme per la revisione della certificazione Emas

Dieci stakeholders europei sono coinvolti nei lavori finalizzati a incrementarne la diffusione

Anche il comitato promotore Emas del distretto conciario toscano partecipa allo studio promosso dalla Commissione Europea per la verifica dell’efficacia della certificazione Emas e per l’individuazione di possibili modifiche per migliorarne le caratteristiche.

Emas è una certificazione ambientale di eccellenza dell’Unione Europea ed è anche uno strumento che mira a incentivare le migliori pratiche adottate nei distretti industriali in tema di responsabilità ambientale. Enti di ricerca, istituzioni, associazioni di categoria e Università sono tra i dieci soggetti coinvolti dalla Commissione nel progetto di revisione, avviato lo scorso dicembre e che si concluderà nei prossimi mesi. Oltre al comitato promotore del distretto, partecipano, tra gli altri: Ministero dell’ambiente della Danimarca, direzione Emas Catalogna, divisione Emas Germania GmbH, direzione tedesca Camera Commercio e Industria per le materie prime.

Piattaforme programmatiche in tema ambientale che coinvolgono pubblico e privato. All’interno del Comitato Promotore EMAS del distretto conciario toscano, l’Associazione Conciatori e il Consorzio Conciatori di Ponte a Egola ricoprono rispettivamente i ruoli di presidenza e vicepresidenza e sono supportati, in materia, dalla Scuola Superiore Universitaria Sant’ Anna di Pisa. “L’Emas – spiega il professore Tiberio Daddi, Istituto superiore management della scuola superiore Sant’Anna di Pisa— è una certificazione di eccellenza applicabile a tutte le imprese, che nel 2023 ha compiuto 30 anni. Nella sua evoluzione si sono sviluppati anche casi di applicazione, non solo riferiti a singole imprese, ma anche ad aree territoriali come i distretti industriali e il distretto conciario di Santa Croce è sicuramente uno degli esempi più importanti”.

L’Emas agevola il monitoraggio delle performance sia nelle singole aziende che dei distretti industriali, verificando l’esistenza di piattaforme programmatiche condivise da imprese e istituzioni per incentivare la ecosostenibilità dei processi industriali. Lo studio in corso della Commissione Europea prevede approfondite analisi e raccolta dati connesse con la valutazione dell’efficacia di Emas e l’intervista di dieci stakeholders ritenuti importanti per Emas a livello europeo: il comitato promotore del distretto è stato selezionato fra i 10 stakeholders da intervistare.

Vantaggi per le aziende virtuose. Tra gli obiettivi dello studio c’è anche quello di evidenziare e rafforzare i benefici per le aziende certificate con strumenti come l’Emas. “Spesso – continua il professore Daddi- le aziende chiedono quali siano i vantaggi di Emas prima di prendere la decisione di ottenere o meno la certificazione. Numerosi studi e anche lo studio che stiamo conducendo in questi mesi evidenziano come Emas sia efficace nel miglioramento della gestione ambientale delle organizzazioni che lo adottano, nel miglioramento delle performance ambientali e quindi anche nel risparmio di costi connessi al consumo di risorse, nell’aumento della reputazione ambientale verso le istituzioni o verso i clienti sensibili a questi temi come, nel caso delle concerie, i brand del lusso”.