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L’influenza mette in crisi i Pronto soccorso, le strategie dell’Asl Toscana centro

3 gennaio 2024 | 19:11
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L’influenza mette in crisi i Pronto soccorso, le strategie dell’Asl Toscana centro

“In questi ultimi giorni la situazione sembra andare verso un lieve miglioramento”

Dal monitoraggio quotidiano dei posti letto effettuato dai nuclei di bed management (presenti in tutti gli ospedali) all’impegno incessante dei setting assistenziali nel garantire disponibilità di posti letto e il regolare flusso dei pazienti anche nei giorni festivi; dall’Ama (Area Medica di Ammissione), alla forte interazione con il territorio (Cure Intermedie, Agenzie di Continuità Ospedale Territorio e Assistenza Infermieristica Urgente Territoriale  Integrata, Girot): sono molte le azioni, già da tempo, messe in campo dall’Asl Toscana centro per supportare gli organici dei pronto soccorso e contestualmente garantire le cure e i percorsi assistenziali più appropriati ai cittadini.

Nelle ultime 24 ore gli accessi ai pronto soccorso dell’Azienda Usl Toscana centro sono stati 1.206, di cui 185 hanno avuto un ricovero; 117 pazienti sono invece stati presi in carico precocemente dagli internisti e dai geriatri grazie alla forte interazione, presente in tutti i presidi ospedalieri,  tra gli specialisti delle aree mediche e il personale delle Medicine d’Urgenza, che ha fin qui permesso di supportare il pronto soccorso.

Tali azioni sono diventate ancora più incisive in queste ultime settimane, con l’impennata di accessi dovuta al picco influenzale. Quanto alle attese in pronto soccorso può accadere che rimangano pazienti per oltre 16 ore prima del ricovero, il più delle volte per la necessità di effettuare un adeguato accertamento dell’iter diagnostico. Spesso infatti si tratta di tempi nei quali è prevista l’esecuzione di ulteriori esami (anche invasivi) con conseguenti tempi tecnici per la refertazione e per le risposte degli stessi.

“Pur operando in una situazione di difficoltà – spiegano Elisabetta Alti direttrice del Dipartimento Medicina Generale e Gianfranco Giannasi Direttore Area pronto soccorsi -, il personale sanitario, medici e infermieri, si sta adoperando al massimo nell’affrontare una influenza particolarmente aggressiva che si è fatta sentire soprattutto nel ponte tra Natale e Capodanno determinando un aumento di accessi alle Medicine d’Urgenza del 30-40%; in questi ultimi giorni la situazione sembra andare verso un lieve miglioramento, con una diminuzione dei pazienti con la sindrome influenzale a sintomatologia respiratoria. Sindrome che puó in prima istanza ricevere una terapia dal proprio medico di medicina generale senza ricorrere ad accessi al pronto soccorso: come nei giorni scorsi”.