Conciario, un anno in positivo con l’incognita dei prezzi dell’energia e delle materie prime

I presidenti delle associazioni conciarie fanno il punto sull’andamento del comparto. Proseguono secondo le previsioni i lavori nei depuratori consortili di Santa Croce sull’Arno e Ponte a Egola

Un anno impegnativo, con i conciatori toscani protagonisti, pur in uno scenario che resta complesso, segnato dagli strascichi delle questioni geopolitiche internazionali che hanno pesato sulla ripresa post pandemica. E uno sforzo che non si ferma, tra programmi e investimenti condivisi: dopo le ferie, in concomitanza con la manutenzione di agosto degli impianti consortili del distretto, sarà già tempo di appuntamenti strategici per il comparto, come spiegano i presidenti di Associazione Conciatori, Ezio Castellani, e del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola, Michele Matteoli.

“L’andamento del settore – dice il presidente Castellani – complessivamente ci soddisfa, pur se siamo consapevoli delle incertezze che gravano sul macro-contesto economico. Dalle oscillazioni del prezzo del gas al rincaro dei costi energetici e delle materie prime anche le nostre aziende hanno registrato criticità, che siamo comunque riusciti a gestire”. “Le incognite affrontate al meglio dai nostri imprenditori – dice il presidente Matteoli – ci mostrano la buona salute di questo distretto, che si conferma centrale per l’intera filiera della moda. La nostra capacità di innovare è il perno su cui ruota la forza delle nostre aziende e dell’intero distretto: uno dei nostri elementi di forza”.

Proprio dalle attività di ricerca e innovazione prosegue l’evoluzione del distretto, così come dagli investimenti nelle infrastrutture consortili dove convergono strategie e risorse dei conciatori toscani. Tra questi, i lavori per la realizzazione dell’accordo di èprogramma per la riorganizzazione della depurazione industriale nel Comprensorio del Cuoio e di quella civile del Circondario Empolese, della Valdera, della Valdelsa e della Val di Nievole: un’opera in cui il contributo dei depuratori industriali del distretto è centrale.

“I lavori nei depuratori consortili di Santa Croce sull’Arno e Ponte a Egola – dicono i presidenti Castellani e Matteoli – proseguono secondo il cronoprogramma condiviso con Regione Toscana e Ministero, secondo il quale l’opera entrerà in regime entro il 2026. Associazione Conciatori e Consorzio Conciatori di Ponte a Egola, firmatari dell’Accordo di Programma, supportano i depuratori in questo percorso strategico per il settore. I depuratori saranno pronti a ricevere e depurare flussi d’acqua che arriveranno da Valdinievole, Valdelsa, Empoli e Pontedera, attestandosi così tra i maggiori impianti di depurazione dell’intera Europa”.

Presente e futuro del distretto non possono prescindere dal prezioso supporto del Poteco (Polo Tecnologico Conciario). “Il Poteco – dice Castellani – rappresenta una risorsa unica sia in termini di attività di ricerca che di sperimentazione, uno dei centri di eccellenza di questo distretto che vogliamo continuare a valorizzare”. “Resta strategico pure per la formazione – aggiunge Matteoli – che in questo distretto anche grazie al Poteco registra un buon equilibrio tra domanda e offerta di lavoro per il comparto, e questo non è un risultato scontato”.

Intanto, dopo le ferie, sarà già tempo di Lineapelle, l’evento cui sono da sempre legate le maggiori attese dei conciatori. “I nostri imprenditori – concordano i due presidenti – sapranno portare, come sempre, il meglio dell’offerta del settore. Pur continuando a muoverci in un contesto non privo di insidie, restiamo fiduciosi che le nostre aziende hanno tutti i numeri per rendersi ancora una volta protagoniste dell’evento e ribadire la propria leadership del comparto”.

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