





A sfilare sono stati gli outfit dei 20 finalisti provenienti dalle scuole di moda di tutta Italia
Con una collezione fatta di elementi opposti, tra artigianalità e tessuti rigenerati, realizzati a mano su telaio, Teresa Ferrara, 23 anni, studentessa di Istituto Modartech originaria di Firenze, conquista la 33esima edizione del concorso nazionale di Cna Federmoda, dedicato ai giovani stilisti. Ieri sera a Roma, nell’area archeologica dell’antico stadio domiziano sotto piazza Navona, la sfilata degli outfit dei 20 finalisti provenienti dalle scuole di moda di tutta Italia.
Teresa Ferrara, studentessa del terzo anno del corso di laurea in Fashion Design, ha vinto nella sezione maglieria: la giuria di aziende e professionisti del settore ha riconosciuto alla giovane designer la capacità di creare giochi di rete che si trasformano in maglie destrutturate e innovative presentate nella collezione “Caos/Calma”. Ispirazioni artistiche e lavorazioni artigianali danno infatti vita a capi dall’animo street, eppure raffinato, grazie a giochi di volumi e pesantezze diverse. Lana e panno rigenerati, tessuti a mano su telaio, fanno da contraltare a tessuti tecnici semi lucidi, totalmente second hand, in grado di riflettere la luce, creando un effetto crespo.
“L’idea di sviluppare questa collezione – racconta Teresa Ferrara – mi è venuta a seguito di un viaggio a Parigi nel quale ho potuto ammirare l’opera di un artista che metteva in contrapposizione caos e calma, generando un perfetto equilibrio tra loro. Ho voluto utilizzare tessuti ed altri materiali riciclati, lavorandoli in modo artigianale, puntando sulla versatilità della maglieria con giochi di pesantezze al contempo eleganti e streetwear”.
Per la giovane designer si tratta del secondo riconoscimento in pochi giorni: solo lo scorso 29 giugno è stata insignita del premio “Pitti Tutoring & Consulting Reward 2023” dedicato ai neo designer che si sono distinti nei propri lavori per merito ed elevate potenzialità creative.
“La vittoria di Teresa rappresenta il coronamento di un percorso grazie al quale abbiamo portato tre studenti in finale. Questo riconoscimento – sottolinea Alessandro Bertini, Direttore di Istituto Modartech – premia l’impegno e la passione, ma anche il network che abbiamo costruito, nel corso degli anni, con le aziende dei principali distretti del Made in Italy. L’artigianalità diventa strumento di inclusione sociale e sostenibilità, valori radicati nel Dna di Istituto Modartech, propri delle nuove generazioni”.