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Home restaurant a Montecalvoli, per Campolo è “Un’altra burlata da parte di un Comune”

31 maggio 2023 | 16:49
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Home restaurant a Montecalvoli, per Campolo è “Un’altra burlata da parte di un Comune”

“Questi sono esercizi privati privi di codice Ateco e quindi impossibilitati a ricevere fondi”

“Un’altra burlata da parte di un Comune che prova a professionalizzare un settore privato addirittura facendo arrivare fondi senza una legge nazionale, dimenticandosi del patto Stato Regioni”. La definisce così Gaetano Campolo, Ceo della Home restaurant Hotel, l’iniziativa del Comune di Santa Maria a Monte che ha permesso l’apertura di un home restaurant a Montecalvoli.

Campolo, riferito alla sindaco Manuela Del Grande, chiede: “Propaganda elettorale o mano delle lobby che stanno diffondendo informazioni false nel settore home restaurant? Sicuramente quanto sta accadendo in questa Regione sarà denunciato alle autorità”. A far infuriare Campolo è la parte in cui si afferma che “Lo strumento utilizzato per incentivare l’apertura è il baratto amministrativo, che prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto ai soggetti che aprono nuove attività di somministrazione al pubblico (ristoranti, osterie, pizzerie, pub e, appunto, home restaurant) o un azzeramento dei tributi locali per i primi anni di esercizio”.

Secondo Campolo questo “è di una gravità assoluta sia come frode allo Stato sia come disinformazione in quanto non è vero che questi fondi sono destinati per home restaurant che, come sappiamo, sono esercizi privati privi di codice Ateco e quindi impossibilitati a ricevere fondi in quanto si può svolgere questa attività solo con il regime delle prestazioni occasionali e con comunicazione in Questura. Questo è un ulteriore attacco al settore, che alcuni tra i poteri forti indicano come esercizio pubblico, obbligando molti italiani a pratiche assurde come il corso per somministrazione alimenti e bevande.

Gli home restaurant operano in assenza di legge secondo l’articolo 41 della Costituzione italiana che determina la libertà d’iniziativa economica privata ed oggi l’unica autorità preposta a controlli è la Polizia di Stato”.