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Inflazione e instabilità dei mercati non mettono in crisi Crédit Agricole: l’utile netto cresce del 65%

10 maggio 2023 | 13:45
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Inflazione e instabilità dei mercati non mettono in crisi Crédit Agricole: l’utile netto cresce del 65%

Annunciato un nuovo pacchetto di misure concrete a sostegno dei dipendenti. Nuove assunzioni

Nei primi tre mesi del 2023, Crédit Agricole Italia si è confermata in grado di generare utili in modo continuativo grazie a un equilibrato e diversificato modello di business. L’utile netto consolidato si attesta a 208 milioni, in crescita del +65% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E’ quanto raccontano i risultati al 31 marzo 2023 resi noti oggi 10 maggio.

L’attività commerciale dei tre mesi del 2023 mostra segnali di resilienza beneficiando di un mix di prodotti diversificato su tutte le linee di business, nonostante un contesto complesso influenzato da una inflazione persistente e dall’instabilità dei mercati finanziari: cresce la base clienti con oltre 39mila nuovi clienti acquisiti (+7% a/a) con costante spinta del canale digitale (27%), collocati 1,7 miliardi di prodotti legati al Wealth Management, con un equilibrato asset mix tra il segmento bancassicurativo e risparmio gestito, erogazioni a professionisti ed imprese in crescita (+26% a/a), decisa evoluzione dei premi delle polizze ramo danni (+14% a/a), che beneficiano della digitalizzazione dei processi e del potenziamento dei servizi di consulenza assicurativa, progressiva espansione dei volumi intermediati di credito al consumo (+7% T1-23/T4-22), erogati complessivamente oltre 2 miliardi di crediti fiscali “Ecobonus” (x2,3 a/a4 ).

I risultati economici in rialzo del primo trimestre pongono il gruppo in una posizione favorevole per gestire il contesto in evoluzione. I proventi risultano in crescita del +21,3% a/a, trainati dalla significativa performance del margine di interesse (+46,6% a/a) sostenuto dall’ampliamento della forbice grazie al beneficio della dinamica al rialzo della curva dei tassi. Le commissioni sono in lieve calo (-0,8% a/a), con andamento positivo del comparto tradizionale che ha controbilanciato le commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza, influenzate dal mercato. Oneri sotto controllo (-0,3% a/a) grazie alle sinergie derivanti dalla fusione con Creval ed alla messa a terra progressiva di azioni di cost management che hanno permesso di attenuare l’aumento dei costi energetici.

Le rettifiche nette su crediti riflettono un approccio prudenziale e registrano un aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+46,5% a/a), ma sono in contrazione rispetto al trimestre precedente (-52,4% T1-23/T4-22). Il costo del credito, espresso in punti base come incidenza delle rettifiche sugli impieghi, si attesta a livelli contenuti (37 bps) e inferiori alla media del 2022 (46bps) grazie al basso livello di flussi a default.

L’incidenza dei crediti deteriorati netti diminuisce ulteriormente al 1,7% (vs 1,8% dic-22) e si attesta al 3,3% l’incidenza dei deteriorati lordi, in linea con dicembre 2022. In sensibile aumento sia le coperture del portafoglio non performing al 48,9% (vs 46,9% dic 22), che delle sofferenze al 76,1% (vs 74,8% dic-22).

Il digitale e l’innovazione continuano a dare un contributo rilevante alla crescita di Crédit Agricole Italia, sia per quanto riguarda l’acquisizione online di nuovi clienti che la loro digitalizzazione. Proseguono gli ottimi risultati in termini di acquisizione di nuovi clienti, insieme alla crescita dei clienti digitalizzati (che hanno ormai superato l’80%), dei clienti attivi sui canali digitali (pari al 58%) e delle transazioni effettuate in digitale (complessivamente pari a circa l’86%). In particolare, l’App registra livelli di utilizzo in costante aumento e si conferma il canale preferito dai clienti, a dimostrazione della continua evoluzione e miglioramento della piattaforma stessa.

A fine gennaio 2023 è stato annunciato un nuovo pacchetto di misure concrete a sostegno dei dipendenti. Tra le misure più importanti l’erogazione di un contributo straordinario welfare del valore di 500 euro, a favore di tutto il personale con esclusione dei dirigenti, oltre a un maggiore contributo alla copertura sanitaria e nuove condizioni bancarie agevolate. Queste misure si aggiungono all’innalzamento del congedo parentale per i padri a 20 giorni, retribuito al 100% (che diventeranno complessivamente 28 giorni nel 2024).

Nei primi tre mesi del 2023 Crédit Agricole Italia, in linea con il programma di rinnovo generazionale “Next Generation”, ha realizzato circa 150 assunzioni, di cui 130 riguardanti giovani fino a 35 anni. Prosegue il lavoro di integrazione nel Gruppo di persone con profili diversificati: digitali, tecnico scientifici ed umanistici, supportato da mirate iniziative di onboarding e formazione, che hanno visto collaborare il Gruppo con tutti i principali Atenei italiani.

Il Gruppo, inoltre, è tra le aziende italiane che hanno ottenuto la certificazione Top Employer 2023 e rientra nel sempre più ristretto gruppo di “Aziende best performers nazionali nel mercato del Lavoro” certificate per il quindicesimo anno consecutivo.