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Treni in sciopero, adesione oltre l’80%

14 aprile 2023 | 16:57
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Treni in sciopero, adesione oltre l’80%

“Un risultato importante che dimostra come i temi della piattaforma della mobilitazione siano sentiti dai lavoratori”

“Grande adesione, superiore all’80% in Toscana, in tutti i settori coinvolti: un risultato importante che dimostra come i temi della piattaforma della mobilitazione siano sentiti dai lavoratori. Da qui parte un messaggio forte verso l’azienda che ha il dovere di ascoltare la voce di lavoratori e sindacato, nell’interesse sia del lavoro sia del servizio ai passeggeri”.  Questo il commento della Filt-Cgil Toscana sullo sciopero di oggi (ore 9-17) in Trenitalia proclamato insieme a Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal.

Un’adesione elevata che ha provocato forti ripercussioni sul trasporto ferroviario regionale e cancellazioni di moltissimi treni (anche a lunga percorrenza). “Ora servono un piano di assunzioni dettagliato, contro le carenze di personale, e interventi per migliorare la conciliazione dei tempi di vita coi tempi di lavoro – spiega la Filt Cgil Toscana – È poi centrale anche qui in Toscana il tema della manutenzione, si veda la vertenza dell’officina dell’Osmannoro, diciamo no ai processi di esternalizzazioni di attività”.

Tra le altre richieste dei sindacati anche un adeguamento della quota ferie, specie nelle giornate di sabato e domenica; un maggiore equilibrio nella conciliazione dei tempi di lavoro con quelli di vita privaat;  ridare centralità alla rete di Vendita ed Assistenza; trasparenza dei processi in atto nella riorganizzazione del personale degli uffici.

“Dalla fine della pandemia di fatto sono andate a peggiorare le condizioni di lavoro sia dei ferrovieri che degli addetti delle ditte appaltatrici di pulizia e di ristorazione” aggiunge la Filt, sottolineando la necessità “di riprendere un confronto serio finalizzato a risolvere le criticità per le lavoratrici e i lavoratori di Trenitalia. L’indeterminatezza di riferimenti sul futuro, il mancato rispetto degli accordi in essere, l’indisponibilità aziendale a mettere in atto soluzioni concrete alle criticità denunciate da sindacato e lavoratori e l’assenza di un adeguato piano assunzionale, scaricano le tensioni sul costo del lavoro, peggiorando le condizioni di lavoro dei ferrovieri ritenuti indispensabili durante l’emergenza sanitaria, ma oggi dimenticati da Trenitalia”.