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Commercio, crescono le attività a Pontedera. Trainano food e formazione

1 marzo 2023 | 21:04
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Commercio, crescono le attività a Pontedera. Trainano food e formazione
Commercio, crescono le attività a Pontedera. Trainano food e formazione
Commercio, crescono le attività a Pontedera. Trainano food e formazione

L’edilizia va bene ma c’è l’incognita 2023

Pontedera si conferma, nel 2022, uno dei comuni economicamente più reattivi della Valdera e della provincia di Pisa. A conti fatti, il saldo tra gli esercizi che hanno chiuso e aperto nel corso dei 12 mesi è positivo, anzi, segna uno 0,4% di crescita. Che equivale a 201 nuovi esercizi a fronte di 184 cessazioni su un panorama di 3.648 attività commerciali.

Nel contesto della Valdera, nessuna altra realtà fa permormance di questo tipo, anche se i dati positivi non si fermano al comune che ospita a Piaggio ma vedono 56 nuove aerture a Vicopisano, che valgono un incremento dell’1,9%. Positivo anche l’andamento a Ponsacco, dove ci sono 84 nuove iscrizioni ai registri della Camera di Commercio e a Palaia, dove 21 esercizi aprono, 11 chiudono ma in termini percentuali la crescita è del 2,6%.

Segnali positivi anche a Capannoli, che segna un +1,6%. Dati che sono stati analizzati e letti, per Pontedera, dal presidente della Camera di Commercio Toscana nord ovestValter Tamburini e dall’assessore alle attività produttive Alessandro Puccinelli.

“Sono dati complessivamente buoni – dice Tamburini -, dove si vede una complessiva crescita delle attività commerciali che consolidano un andamento positivo a Pontedera, dove ormai il covid sembra essere superato, almeno dal punto di vista economico. Con questi numeri, il comune si conferma il secondo dopo Pisa in tutta la provincia in termini di crescita delle attività commerciali. Penso che nel 2023 avremo la conferma di questa tendenza, che è complessivamente buona per tutta la Valdera, al netto di alcune fisiologiche flessioni dovute al contesto e al momento storico. Certo, oggi per tenere aperta la saracinesca è necessario avere una marcia in più come imprenditori, così da potersi confrontare con successo con le nuove dinamiche, come e commerce, concorrenza e un costo dell’energia elavato, che si spera torni alla normalizzazione nei prossimi mesi”.

I dati sono chiari: il fattore edilizia anche a Pontedera ha pesato in positivo nel corso del 2022 e bisognerà capire se, alla luce delle recenti decisioni del governo meloni, questo indotto reggerà o andrà incontro a una flessione. E’ altrettanto evidente che a Pontedera il commercio di vicinato regge e anzi cresce, in particolare un settore che si dimostra trainante è quello del food, con bar, ristoranti e pizzerie. Altro settore in crescita, secondo i dati della Camera di commercio, è quello della formazione, con scuole private e istituti di formazione.

“Quello della formazione è sicuramente un ambito in espansione – spiega Tamburini – e questo a Pontedera come in tutta la Toscana nord ovest, dove emerge, dai questionari Excelsior compilati dalle imprese, che i posti di lavoro ci sarebbero anche ma per le aziende  è sempre più difficile trovare personale che abbia una formazione tecnico professionale adeguata. La scuola fatica ad assolvere e quindi si crea un settore economico in espansione che dovrebbe andare a supportare anche lavoratori e aziende”.

Sull’analisi degli andamenti di Pontedera, l’assessore alle attività produttive si dice soddisfatto. “Non solo – dice – gli esercenti del Corso hanno retto, ma anzi oggi vediamo qualche esercizio tornare ad affacciarsi su via Roma. Sicuramente a dare un’accelerazione sono i servizi e poi l’abbigliamento. I nostri imprenditori hanno dimostrato di saper far fronte anche a momenti difficili come quelli della pandemia e saper affrontare un rilancio. Certo, oggi essere imprenditori richiede analisi e valutazioni sempre più attente e puntuali. Non basta avere un sogno, ma serve fare un’analisi precisa di mercato e posizione per evitare di buttare via soldi. Insomma, un business plan studiato bene e calato nella realtà. Noi a Pontedera ci siamo anche interrogati se fosse il caso di cercare di intervenire attraverso provvedimenti per dare un indirizzo alle attività e alle tipologie ma è emerso che noi non abbiamo la possibilità di limitare le nuove aperture, ad esempio sulla base di un contesto storico architettonico come altre città della Toscana e non possiamo neppure intervenire perquestioni legate alla sicurezza urbana perché Pontedera non ha problemi come la malamovida. Anche l’ipotesi di applicare regole più stringenti per il rilascio delle autorizzazioni, ci esporrebbe a ricorsi ai tribunali amministrativi”.

La presentazione dei dati camerali è stata anche l’occasione per presentare un protcollo che consentirà al Comune di Pontedera di accedere alle banche dati della Camera di commercio Toscana nord ovest e viceversa. In particolare, a seguire il processo, è stata la responsabile del servizio Tributi associati, contenziosi e demografici Cinzia Ciampalini. Grazie a questo protocollo sarà più facile fare controlli e anche rilasciare autorizzazioni e documentazioni.