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Mancano tecnici di laboratorio, stato di agitazione in Usl Toscana Centro

13 febbraio 2023 | 13:07
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Mancano tecnici di laboratorio, stato di agitazione in Usl Toscana Centro

La decisione dopo l’assemblea tenutasi in data 30 gennaio 2023

Cgil, Cisl, Uil della Usl Toscana Centro, a seguito dell’assemblea tenutasi lo scorso 30 gennaio all’ospedale Nuovo San Giovanni di Dio, alla quale hanno partecipato i tecnici di laboratorio di tutti i servizi laboratoristici aziendali, in relazione alla grave carenza di personale tecnico di laboratorio – e in particolare alla violazione delle nuove norme contrattuale che impongono un numero determinato di pronte disponibilità -, in mancanza di risposte soddisfacenti hanno deciso di assumere le proprie opportune azioni a salvaguarda dei diritti dei lavoratori

“Vista l’immobilità della trattativa  – spiegano le sigle sindacali – e la mancanza di risposte in tema di immediate assunzioni a copertura del mancato turnover del personale negli anni 2021-2022, visto il continuo ricorso a turni di straordinario e di ore di attività aggiuntiva e visto l’utilizzo scorretto dell’istituto delle pronte disponibilità disciplinato dall’articolo 7 del contratto nazionale del 7 aprile 1999, l’assemblea dei lavoratori ha dato mandato a Cgil, Cisl, Uil di procedere con le necessarie azioni di protesta e agitazione del personale”.

I punti a cui, per l’assemblea dei lavoratori, non sono state date risposte da ritenersi soddisfacenti sono il mancato turn over del personale tecnico 2021-2022, l’utilizzo indiscriminato delle ore di straordinario e di attività aggiuntiva, l‘impossibilità di fruizione di tutte le ferie maturate nell’anno, l’utilizzo delle pronte disponibilità in modalità non previste dalle norme contrattuali e l’esternalizzazione di alcuni servizi al settore privato con stanziamento di risorse pubbliche che poteva essere adoperate per le assunzioni dei tecnici

Alla luce di ciò, Cgil, Cisl, Uil, su mandato dell’assemblea, proclamano lo stato d’agitazione e a tale proposito chiedono l’attivazione della procedura di raffreddamento prevista ai sensi della legge 146 e successive modifiche. Lo stato di agitazione comporterà il blocco degli straordinari e dei rientri in regime di produttività aggiuntiva; in mancanza di risposte soddisfacenti porterà alla proclamazione dello sciopero di tutti i laboratori dell’azienda con il conseguente blocco dei prelievi territoriali.