Crédit Agricole tra le 10 banche più solide d’Europa. Utile netto 2022 di 8,144 miliardi di euro

9 febbraio 2023 | 17:55
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Crédit Agricole tra le 10 banche più solide d’Europa. Utile netto 2022 di 8,144 miliardi di euro

Moody’s ha confermato il rating al livello più alto del sistema bancario italiano

L’operazione che portò la storica Cassa di risparmio di San Miniato nel 2018 sotto il controllo di Credit Agricole ora raccoglie i suoi frutti in modo definitivo. È la Bce a sancire il successo ormai acclarato di quella fusione perché ha pubblicato la lista delle banche più solide d’Europa e all’ottavo posto c’è proprio l’istituto francese.

La banca centrale europea ha divulgato i dati relativi ai requisiti patrimoniali (srep) di tutte le banche europee vigilate dall’Autorità. La lista promuove le banche italiane e nella top ten c’è la banca che ha acquisito l’antica banca sanminiatese. La Cassa di risparmio di San Miniato, fondata nel 1830 da monsignor Torello Pierazzi, divenuto in seguito vescovo di San Miniato, è una delle più antiche casse di risparmio d’Italia. Tra i promotori figurarono gli accademici nobili Baldassarre Ansaldi (gonfaloniere), Dario Mercati e Maurizio Alli Maccarini. Ottenute le autorizzazioni granducali, 22 soci cittadini sborsarono, in parti eguali, 400 fiorini come capitale infruttifero necessario per dotare l’Istituto di una sede e per far fronte alle spese correnti.

La sede provvisoria trovò collocazione nel palazzo comunale, presso la “Cancelleria comunitativa” e, solo successivamente, si spostò nel palazzo acquistato dai canonici Taddei, situato in via Santo Stefano. Il 24 maggio 1830 venne pubblicato il “Manifesto” col quale si avvisava la popolazione dell’avvio delle operazioni, a partire dal luglio, con apertura degli sportelli limitata ai martedì feriali dalle ore 8 alle ore 12 e si davano opportune norme sul funzionamento dell’Istituto. Al 2017 la banca aveva una rete di 79 tra filiali, agenzie e sportelli leggeri in tutta la Toscana, più una filiale a Roma e una a Milano. Nel dicembre 2017 la banca viene rilevata dal gruppo bancario Crédit Agricole Cariparma (ora Crédit Agricole), nell’ambito di un’operazione che ha portato la banca italo francese a rilevare anche la Cassa di Risparmio di Rimini e la Cassa di Risparmio di Cesena. Nel febbraio 2018 è approvato il piano di fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Rimini, Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di San Miniato nella capogruppo Crédit Agricole Cariparma. Decisa anche un’offerta pubblica di acquisto delle azioni delle tre banche in mano ai soci retail. L’incorporazione della banca nella capogruppo Crédit Agricole è stata completata il 23 giugno 2018.

I risultati 2022

Il Gruppo Crédit Agricole in Italia ha registrato nel 2022 un risultato netto aggregato di 1.097 milioni di euro (+11% a/a), di cui 857 milioni di pertinenza del Gruppo Crédit Agricole. L’attività commerciale continua a essere dinamica, con un totale dei finanziamenti all’economia di 99 miliardi di euro e una raccolta totale di 317 miliardi di euro.

Crédit Agricole è presente in Italia, suo secondo mercato domestico, con circa 17mila collaboratori e circa 5,5 milioni di clienti grazie a un Gruppo composto, oltre che da Crédit Agricole Italia, anche dal Corporate e Investment Banking (CACIB), e dalle società di Servizi Finanziari Specializzati (Agos, FCA Bank), Leasing (Crédit Agricole Leasing, parte di Crédit Agricole Italia) e Factoring (Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez Wealth Management in Italia e CA Indosuez Fiduciaria).

I risultati del 2022 dimostrano la capacità di Crédit Agricole Italia di generare utili in continuità con gli esercizi precedenti grazie ad un modello di business equilibrato e diversificato. L’utile netto consolidato è pari a 433 milioni (+22% a/a) e si attesta a 559 milioni di euro includendo gli effetti del riallineamento fiscale una tantum e gli oneri derivanti dall’acquisizione di Creval.

L’attività commerciale registra risultati positivi sulle principali linee di business, grazie ad un’offerta alla Clientela diversificata che beneficia dei servizi offerti da tutte le società del Gruppo Crédit Agricole in Italia, nonché del completo allineamento dell’attività commerciale di Creval agli standard del Gruppo. Nel 2022 il Gruppo ha messo in atto un piano straordinario per sostenere famiglie e aziende alle prese con l’aumento dei costi energetici e delle materie prime. Il plafond da 16 miliardi di euro comprende numerose iniziative che prevedono, in particolare, per le famiglie la sospensione dellerate dei mutui in essere fino a 12 mesi e prestiti a tasso agevolato, in collaborazione con Agos, destinati ai clienti con Isee fino a 40mila euro. Alle imprese sono dedicate una serie soluzioni con l’obiettivo di fornire liquidità straordinaria e finanziare gli investimenti Esg.

I risultati dell’attività commerciale si riflettono sull’andamento dei proventi che registrano una crescita del +2,1% a/a. L’andamento è trainato dalla performance del margine di interessi, che evidenzia una crescita del +5,7% a/a e del +31,6% T4/T4 beneficiando della dinamica della curva dei tassi di mercato. Le commissioni sono stabili (-0,4%a/a), con le performance positive del comparto assicurativo, del credito al consumo e del segmento imprese che hanno controbilanciato i settori più penalizzati dall’andamento di mercato.
L’andamento degli oneri è sotto controllo.

Il progressivo miglioramento della qualità dell’attivo e il livello contenuto di flussi a default si riflettono sulla contrazione del costo del credito (-15,7% a/a), con l’incidenza delle rettifiche sugli impieghi che diminuisce a 45bps. L’incidenza dei crediti deteriorati netti scende al 1,8% e si attesta al 3,3% l’incidenza dei deteriorati lordi; aumentano sia le coperture del portafoglio non performing al 46,9%, che delle sofferenze al 74,8%.

A dimostrazione della solidità del Gruppo, Moody’s ha confermato il rating di Crédit Agricole Italia (Baa1 con outlook negativo), al livello più alto del sistema bancario italiano.