Un ventilatore polmonare in dono all’ospedale di Empoli

Lo strumento è necessario per trattare pazienti in situazioni respiratorie critiche
Continua il grande moto di solidarietà a favore dell’ospedale San Giuseppe di Empoli. Nei giorni scorsi è stato donato un ventilatore polmonare al pronto soccorso, diretto da Simone Vanni, per un valore complessivo di 12mila euro grazie alla generosità della Fondazione Cr Firenze, che negli anni ha già donato attrezzature anche in altri presidi ospedalieri dell’Asl Toscana Centro.
Lo strumento, dotato di alte qualità tecnologiche, è necessario per trattare pazienti in situazioni respiratorie critiche, non solo per una polmonite da Covid, ma anche per una insufficienza respiratoria dovuta ad altre patologie.
Alla consegna del macchinario erano presenti: la dottoressa Silvia Guarducci, Direttore sanitario Ospedale San Giuseppe, il dottor Simone Vanni, direttore della Medicina d’Urgenza di Empoli insieme ad alcuni professionisti dell’équipe medico-infermieristica della medicina d’urgenza, il professor Roberto Tarquini, direttore Medicina Interna 1, Luigi Salvadori, presidente Fondazione Cr Firenze, Alessandro Giunti, sindaco di Capraia e Limite ed alcuni rappresentanti della “Società Canottieri Limite” con cui è stata realizzata la raccolta fondi finalizzata all’acquisto dello strumento.
“Quella ricevuta – spiega Vanni – è una donazione molto importante, poiché i ventilatori in pronto soccorso sono necessari, salvano la vita. Quello che ci è stato donato è uno strumento facilmente utilizzabile adatto a tutte le situazioni di emergenza, quelle in cui occorre non perdere tempo. E’ in grado di eseguire con buone performance sia una ventilazione non invasiva che invasiva, su pazienti di tutte le età, adulti e pediatrici. Questo consente una miglior qualità assistenziale, soprattutto pensando al periodo che presto affronteremo, quello invernale in cui alcuni tipi di patologie aumentano (come ad esempio le patologie respiratorie e quelle cardiache) e di conseguenza aumentano anche i pazienti che hanno bisogno di un supporto ventilatorio, di coloro cioè che hanno bisogno di essere aiutati a respirare grazie all’intervento di una macchina”.