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Il Buono che Meriti, voucher fino a 500 euro da spendere nei negozi convenzionati

4 novembre 2022 | 18:06
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Il Buono che Meriti, voucher fino a 500 euro da spendere nei negozi convenzionati

Ci sono 660mila euro per sostenere il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio e dei servizi

“Il format è semplice e flessibile: i lavoratori con un Isee fino a 25mila euro in possesso di determinati requisiti potranno rivolgersi alle organizzazione sindacali socie dell’ente entro il 31 dicembre e ottenere un voucher da spendere in una rete di negozi convenzionati che aderiscono alla rete in modo completamente gratuito”. E’ la coordinatrice E.Bi.T.Tosc – Articolazione territoriale di Pisa, Lucia Bonanni.

“Per il secondo anno consecutivo torniamo a proporre Il Buono che Meriti, del quale hanno già beneficiato oltre 5.200 lavoratori nel 2021”. Ci sono 660mila euro per sostenere il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio e dei servizi attraverso l’erogazione di voucher fino a 500 euro, da spendere entro il 28 febbraio 2023 nel circuito di negozi convenzionati di Pisa e provincia e in tutta la Toscana.

Li mette a disposizione l’Ente Bilaterale del Terziario Toscano E.Bi.T.Tosc. (l’organismo paritetico costituito da Confcommercio Toscana e dalle organizzazioni sindacali regionali dei lavoratori Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil TuCS Toscana, L’elenco dei negozi aderenti al circuito è in continuo aggiornamento.

“L’iniziativa –  aggiunge Irene Cesari, responsabile Uiltucs Toscana Costa e consigliera E.Bi.T.Tosc Pisa – è nata lo scorso anno come contributo di solidarietà per recuperare le perdite salariali dei lavoratori rimasti in cassa integrazione e passata l’emergenza pandemica vuole allargare la platea degli aventi diritto per sostenere lavoratori e lavoratrici”.

Tre le nuove priorità di indirizzo individuate: i figli, lo studio e la salute. Ogni lavoratore potrà richiedere un massimo di due sostegni, rivolgendosi alle organizzazioni sindacali socie dell’ente entro il 31 dicembre 2022, fino ad esaurimento dei fondi disponibili.