Lavoro, da ottobre a dicembre previste 7950 assunzioni in provincia di Pisa

Numeri che fanno registrare un +8% rispetto allo stesso trimestre del 2021 secondo i dati elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana nord ovest
Sono 7030 i lavoratori ricercati dalle imprese nel mese di ottobre nei territori della Toscana nord-ovest (Lucca, Massa-Carrara e Pisa), e salgono a oltre 18100 per l’intero trimestre ottobre-dicembre 2022. Dati nel complesso non troppo positivi, salvo qualche eccezione, in linea con l’andamento nazionale e che risentono della difficile congiuntura generale.
Questo è quanto emerge dai dati rilevati per il mese di ottobre 2022 su un campione di oltre 2mila imprese con dipendenti del Sistema informativo Excelsior, indagine su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con Anpal ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana nord-ovest e dall’Istituto studi e ricerche – Isr.
“Il dato di ottobre sulla domanda di lavoro nei territori della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest – commenta il presidente Valter Tamburini – conferma quanto la propensione ad assumere personale da parte delle imprese sia condizionata in negativo da fattori non locali quali la forte spinta inflattiva, l’aumento consistente dei costi energetici, la situazione geopolitica che hanno generato un sensibile rallentamento dell’economia europea. Il dato comune ai tre territori della Camera di Commercio della Toscana nord-ovest è infatti la frenata della domanda di lavoro soprattutto nel settore manufatturiero e, laddove si registrano segnali positivi, questi riguardano soltanto il settore dei servizi evidentemente meno influenzato dalla situazione globale in atto. Resta dunque cogente la necessità di interventi a livello nazionale ed europeo vista la complessità della situazione. Si conferma inoltre, per dimensione del fenomeno, – prosegue Tamburini – il preoccupante primato italiano circa il ‘mismatch’ tra domanda e offerta di lavoro che nei nostri territori resta molto elevato anche laddove si registrano flessioni nelle previsioni di assunzione. Intervenire è dunque sempre più urgente a tutti i livelli ed iniziative specifiche in questo ambito saranno prioritarie nella stesura del programma pluriennale in via di definizione della nuova Camera della Toscana nord-ovest”.
L’indagine
I dati provengono dall’analisi della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest sui dati del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal, sulla base delle entrate previste dalle imprese con dipendenti dell’industria e dei servizi a ottobre 2022: un’indagine che ha coinvolto in provincia di Lucca, Massa-Carrara e di Pisa, rispettivamente un campione di 781 aziende, 402 e di 853 in tre tornate di indagine mensili. Le informazioni sui flussi di entrate programmate dalle imprese riguardano le attivazioni di contratti di lavoro (a tempo indeterminato, a tempo determinato, stagionali, a chiamata, apprendistato, in somministrazione, di collaborazione coordinata e continuativa ed altri contratti non alle dipendenze) della durata di almeno un mese solare (pari ad almeno 20 giornate lavorative) per i trimestre oggetto di indagine.
I dati di Pisa
Nel mese di ottobre le imprese pisane con dipendenti prevedono di assumere 3060 persone, un valore in calo rispetto al mese precedente di 740 unità (-24%) ma in aumento, invece, rispetto allo stesso mese del 2021 (+250 ingressi corrispondenti al +9%), dinamica, quest’ultima, in controtendenza a quella nazionale che fa registrare una flessione poco più del 5%. Se estendiamo l’analisi al trimestre ottobre-dicembre 2022 la domanda espressa dal sistema imprenditoriale pisano arriva a quota 7950 unità superando di 610 unità (+8%) il dato corrispondente allo stesso trimestre del 2021.
Si conferma, rispetto al mese precedente, la quota del 13% di imprese che prevedono assunzioni, un valore in linea anche con quello di un anno fa (12%).
Si mantiene su livelli preoccupanti il gap domanda-offerta di lavoro con il 52% delle posizioni offerte difficili da coprire a causa di mancanza di candidati (nel 31% dei casi) ovvero per candidati non considerati idonei dalle imprese (in un altro 17% dei casi) o per altri motivi (4%): si tratta di un dato identico a quello del mese precedente ma marcatamente peggiore rispetto al 37% registrato a ottobre dello scorso anno e anche rispetto a quello nazionale che, nonostante la flessione nelle previsioni di assunzione, si ferma al 45,5%.
Pisa: si conferma la netta prevalenza dei contratti a termine, l’esperienza resta un fattore che conta
Il 24% delle assunzioni di ottobre saranno di tipo stabile, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato mentre nel 76% dei casi saranno offerti contratti a termine (a tempo determinato o altri con durata predefinita). Le assunzioni previste si concentreranno per il 67% nei servizi e per il 65% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 31% delle assunzioni è rivolto specificamente a giovani (under 30) con un picco del 40% per le professioni impiegatizie. Il requisito dell’esperienza è valutato positivamente dalle imprese, al 42%, infatti, è chiesta esperienza nel medesimo settore e ad un altro 23% un’esperienza professionale specifica per un totale di 65 assunti su cento ai quali è richiesta esperienza.
In calo la domanda di lavoro dell’industria, crescono i servizi
La crescita della domanda di lavoro a ottobre 2022, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, è spinta dal macrosettore dei servizi. L’industria infatti registra un calo complessivo di 120 unità pari al -4% mentre i servizi, con un saldo attivo di +370 unità, realizzano una crescita del 22%. La flessione della domanda di lavoro nell’industria riguarda sia il manifatturiero che le public utilities (-120 unità pari al -15%), mentre resta perfettamente stabile rispetto all’anno precedente la previsione nelle costruzioni (330 unità ad ottobre 2022 e 330 ad ottobre 2021). Sul fronte dei servizi crescono e in modo sensibile tutti i sotto settori ad eccezione dei servizi alle imprese che frenano lievemente (-20 lavoratori richiesti corrispondenti al -3%). Sorprendente la crescita del turismo (+180 unità pari al +67%) complice probabilmente il meteo, più da tarda estate che da inizio autunno, che il 2022 sta regalando. Buona la previsione per il commercio (+50 unità pari al +16%) e ottima quella per i servizi alle persone (+46% rispetto a ottobre 2021).