Credit Agricole, nel 2021 utile netto consolidato pari a 607 milioni di euro

Credit Agricole, nel 2021 utile netto consolidato pari a 607 milioni di euro
Il gruppo Crédit Agricole in Italia nel 2021 ha fatto registrare un risultato netto aggregato di 989 milioni di euro al netto delle poste straordinarie derivanti in particolare dall’operazione di acquisizione di Creval, di cui 750 milioni di pertinenza del gruppo Crédit Agricole.
L’attività commerciale continua a essere dinamica, con un totale dei finanziamenti all’economia pari a 92 miliardi di euro e una raccolta totale che sale a 323 miliardi di euro.
Il Crédit Agricole è presente in Italia, suo secondo mercato domestico, con circa 17300 collaboratori e circa 5,2 milioni di clienti grazie ad un gruppo composto, oltre che dal gruppo bancario Crédit Agricole Italia, anche dal corporate e investment banking (Cacib), e dalle società di servizi finanziari specializzati (Agos, Fca Bank), leasing e factoring (Crédit Agricole leasing e Crédit Agricole eurofactor), asset management e asset services (Amundi, Caceis), Assicurazioni (Crédit Agricole vita, Crédit Agricole assicurazioni, Crédit Agricole creditor insurance) e wealth management (CA Indosuez wealth management in Italia e Ca Indosuez Fiduciaria).
In data 25 gennaio 2022 il Consiglio di amministrazione del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, presieduto dal presidente Ariberto Fassati e su proposta di Giampiero Maioli, Ceo del Gruppo e Senior Country Officer di Crédit Agricole in Italia, ha approvato i risultati economici e finanziari del 2021.
La stretta collaborazione tra le società operanti nelle diverse aree di business, garantisce al Crédit Agricole di operare nella penisola con un’offerta ampia ed integrata, a beneficio dei propri clienti e di tutti gli attori economici.
I risultati del 2021 sono caratterizzati dall’ingresso del gruppo Creval all’interno del perimetro del gruppo e dalle componenti straordinarie derivanti dall’operazione di acquisizione. Per garantire la comparabilità dei risultati rispetto al 2020, le variazioni relative alle voci di conto economico, alle masse ed ai kpi commerciali sono state presentate al netto del cambio di perimetro e degli elementi straordinari; mentre risultato netto, qualità del credito, indicatori patrimoniali e di liquidità fanno riferimento al perimetro complessivo incluso Creval.
Utile netto consolidato pari a 607 milioni di euro; il risultato al netto degli elementi straordinari e non ricorrenti derivanti anche dall’acquisizione di Creval si attesta a 346 milioni (+68% a/a1). Forte dinamismo commerciale, confermando il ritorno ad una produttività pienamente in linea ai livelli pre-crisi: da inizio anno acquisiti oltre 140mila nuovi clienti (+18% a/a), collocati 9,3 miliardi in prodotti wealth management (+39% a/a) ed erogati 3,4 miliardi di nuovi prestiti per acquisto abitazione (+6% a/a). Significativo sviluppo delle masse: crediti in bonis in aumento del +3% a/a con crescita della quota di mercato dei mutui casa al 6,6% e dei prestiti agroalimentari al 7,5%; progressione del risparmio gestito (+11% a/a) con oltre 3 miliardi di nuovi flussi netti. Cresce l’apprezzamento dei clienti per Crédit Agricole Italia, con indice di raccomandazione del cliente in aumento per tutti i canali: CA Italia al secondo posto tra le banche universali in Italia. Consolidata crescita della redditività: ricavi in aumento del +4% a/a, sostenuti dalla solida performance commissionale su tutte le linee di business (+11% a/a). Qualità del credito in ulteriore miglioramento: Npe ratio lordo e netto rispettivamente al 3,3% e 2,1%, in seguito alla cartolarizzazione di 1,6 miliardi di sofferenze assistita da garanzia Gacs. Rating al livello più alto del Sistema bancario italiano (rating Moody’s: Baa1 con outlook stabile). Elevato livello di liquidità con Lcr pari a 277% e solida posizione patrimoniale
Proseguono secondo le tempistiche pianificate le attività preparatorie alla fusione di Creval, attesa per il secondo trimestre 2022. Attività commerciale in accelerazione nei mesi post-acquisizione grazie alla progressiva estensione a tutta la clientela dell’intera gamma dei prodotti del gruppo Crédit Agricole. Avviato un importante piano di ricambio generazionale, che prevede l’assunzione di 550 giovani a fronte di 1100 uscite su base volontaria, per consentire di potenziare ancora di più le aree strategiche del gruppo, a partire da innovazione e sostenibilità. Erogate 400mila ore formative coinvolgendo la quasi totalità della popolazione aziendale, con un’offerta di circa 800 corsi sulla piattaforma di e-learning Digital academy per offrire una formazione online personalizzata. Oltre cento le startup ospitate nei due ecosistemi dell’innovazione le Village by Ca di Milano e Parma. Le Village Triveneto nel 2022 aprirà le sue porte a Padova, mentre registra un grande successo Nowtilus – Sea Innovation Hub, il primo percorso ligure di incubazione per start-up, dedicato all’economia del mare. Lanciato in ottobre Connessioni Digitali, un progetto triennale sull’inclusione sociale e digitale dei giovanissimi con le società del Crédit Agricole in Italia e Save The Children, che coinvolge 100 scuole in tutta Italia.
Consolidata crescita della redditività
I risultati del 2021 dimostrano la capacità del gruppo bancario Crédit Agricole Italia di generare utili in continuità con gli esercizi precedenti, grazie a un modello di business equilibrato e diversificato. L’utile netto consolidato civilistico si attesta a 607 milioni di euro, su cui hanno influito la contabilizzazione del badwill netto contabile pari a 497 milioni di euro nonché altre componenti straordinarie e non ricorrenti legate anche all’acquisizione di Creval. Il risultato al netto di questi elementi è pari a 346 milioni di euro, evidenziando una significativa crescita rispetto al 2020 (+68% a/a).
Sostegno a imprese e famiglie
L’attività commerciale registra nel 2021 risultati significativi su tutte le linee di business, proseguendo il trend già evidenziato durante l’anno di ritorno ad una produttività pienamente sui livelli pre-crisi: crescita della base clienti con oltre 140 mila nuovi clienti acquisiti (+18% a/a), grazie sia all’apporto della rete commerciale sia al contributo del canale digitale (pari al 30% dell’acquisition); collocati 9,3 miliardi di prodotti legati al risparmio gestito (in aumento del +39% a/a), con sviluppo bilanciato tra patrimoni gestiti e prodotti assicurativi; erogati 3,4 miliardi di nuovi prestiti per acquisto abitazione, con un incremento dei nuovi volumi pari al +6% a/a, e delle masse intermediate di credito al consumo del +31% a/a.
I volumi mostrano un andamento positivo in tutte le principali componenti. In sintesi: impieghi in bonis3 in crescita del +3% a/a grazie all’andamento dinamico dei prestiti alle famiglie e dei finanziamenti alle imprese, con quote di mercato4 in aumento sia per i mutui casa che per i prestiti agroalimentari rispettivamente al 6,6% e al 7,5%; risparmio gestito in aumento del +11% a/a con raccolta in crescita su tutte le asset class, beneficiando della dinamica molto positiva dei flussi netti che si attestano ad oltre 3 miliardi di euro da inizio anno; raccolta diretta in aumento del +3% a/a trainata dal trend di crescita dei risparmi detenuti in liquidità come tutela dalla crisi, oltre che dalle nuove emissioni collocate nel corso dell’anno tra cui la prima emissione italiana di Obbligazioni bancarie garantite (Obg) in formato Green.
Crescita dei ricavi e contenimento degli oneri
Il forte impulso commerciale si riflette sull’andamento dei proventi che evidenziano una crescita del +4% a/a, trainati da commissioni nette in aumento del +11% a/a. L’incidenza del comparto commissionale raggiunge il 50% del totale ricavi – rispetto al 46% del 2020 – grazie sia all’andamento dell’attività di “gestione, intermediazione e consulenza” (+16% a/a) sia delle commissioni “tradizionali e altro” (+4% a/a).
L’andamento degli oneri è sotto controllo: i costi operativi ordinari risultano stabili rispetto al 2020 a fronte di ammortamenti in aumento a seguito della crescita degli investimenti a supporto del business. L’andamento congiunto di proventi in crescita ed oneri stabili si riflette in un generalizzato miglioramento dell’efficienza con un rapporto cost/income che si attesta al 60,0%.
Attenzione alla qualità degli attivi e solidità patrimoniale
Prosegue il percorso di progressivo miglioramento della qualità dell’attivo e di riduzione del costo del credito ricorrente , con un miglioramento dell’incidenza delle rettifiche sugli impieghi a 47bps, riportandosi ai livelli ante crisi, ed una contrazione del livello dei nuovi flussi di ingresso a default (-29% a/a).
In linea con la più ampia azione di derisking del Gruppo, nel quarto trimestre è stata perfezionata un’operazione di cartolarizzazione di un portafoglio di crediti in sofferenza per 1,6 miliardi di euro al lordo delle rettifiche di valore, rispettando i requisiti normativi per il rilascio della garanzia Gacs, che ha comportato la piena derecognition del portafoglio ceduto.
Lo stock di Npl lordi – considerando anche Creval – evidenzia una contrazione del -26% rispetto a giugno 2021 , con un significativo miglioramento delle incidenze dei crediti deteriorati lordi e netti rispettivamente pari a 3,3% (vs. 5,8% dic-20) e 2,1% (vs. 3,0% dic-20). Solida la posizione patrimoniale con un Total Capital Ratio consolidato pari al 17,2%2 – includendo l’acquisizione di Creval ed i relativi effetti straordinari – con un livello di capitale ben superiore rispetto al minimo assegnato dalla Bce per il 2021. Elevato anche il livello di liquidità con LCR pari al 277%. A dimostrazione della solidità del Gruppo, Moody’s ha confermato il rating di Crédit Agricole Italia a Baa1 con outlook stabile, al livello più alto del sistema bancario italiano.
Integrazione con Creval
Proseguono, in linea con il piano di integrazione, le attività preparatorie al progetto di fusione di Creval in Crédit Agricole Italia che è attesa per il secondo trimestre del 2022.
Grazie all’esperienza maturata nelle precedenti integrazioni, si sta procedendo al progressivo allineamento del modello di distribuzione di Creval con quello del gruppo, ampliando i servizi e l’intera gamma di prodotti offerti alla clientela: avviato il collocamento dei prodotti Amundi a partire dal mese di agosto, raggiunti accordi di distribuzione su credito al consumo e leasing, rafforzata la partnership con Crédit Agricole Assurance per la distribuzione di prodotti assicurativi sulla vita e formati più di 2mila dipendenti per accelerare e facilitare l’integrazione dell’operatività in rete. Procedono inoltre le attività di ingaggio verso stakeholders, clienti e comunità locali attraverso un piano di valorizzazione dei territori in cui è radicata la banca.
Nel 2021 il Gruppo Creval ha conseguito un utile netto gestionale8 pari a 70 milioni di euro e, negli otto mesi di consolidamento, ha contribuito al risultato gestionale del Gruppo generando proventi per 392 milioni di euro ed oneri operativi ordinari per 252 milioni di euro che portano ad un utile di competenza del Gruppo di 38 milioni di euro.
I risultati evidenziano gli effetti del passaggio al modello di servizio di Crédit Agricole, con una solida performance commerciale in costante accelerazione nei mesi post acquisizione: nel periodo tra maggio e dicembre collocati 947 milioni di prodotti legati al risparmio gestito ed erogati 443 milioni di nuovi prestiti per acquisto abitazione. Lo sviluppo dell’attività commerciale si riflette sui proventi: le commissioni registrano un incremento del +6% a/a, trainate dalla componente Wealth Management (+22% a/a) le quali beneficiano dell’incremento dei flussi netti (+148% a/a).
Opa su Crédit Agricole FriulAdria
In data 17 settembre 2021 si è conclusa con successo l’offerta pubblica di acquisto volontaria promossa sulle azioni residuali di Crédit Agricole FriulAdria attraverso la quale Crédit Agricole Italia è arrivata a detenere oltre il 99% del capitale sociale.
Centralità del cliente e offerta digitale
Crédit Agricole Italia ha proseguito anche nel 2021 l’implementazione di nuovi servizi, per permettere ai clienti di usufruire dell’operatività omnicanale ed ai collaboratori di lavorare in sicurezza nonostante l’emergenza sanitaria grazie alla web collaboration.
L’offerta digitale di Crédit Agricole Italia si completa sfruttando sinergie con realtà Fintech, che permettono di offrire servizi innovativi e capaci di rispondere alle tendenze dei più giovani e maggiormente sensibili alle nuove tecnologie.
Grazie alla collaborazione con PayDo – start-up presente presso Le Village – tra i sistemi di pagamento della Banca è stato integrato Plick, che consente di effettuare pagamenti tra privati senza la necessità di conoscere l’Iban del destinatario.
Altra partnership di spicco è l’offerta del salvadanaio digitale Gimme5 di AcomeA all’interno della piattaforma mobile Cai, che consente di avvicinare i clienti al mondo degli investimenti con una somma di partenza alla portata di tutti (5 euro).
L’attenzione del gruppo per il digitale ha generato un contributo rilevante in termini di nuovi clienti e prodotti venduti: il contributo dei nuovi conti correnti aperti online ha raggiunto il 30% delle aperture complessive, in crescita al 40% anche la quota dei mutui generati online, anche grazie ad una campagna digitale che ha avuto come target primario i giovani under 36.
Il gruppo ha consolidato i risultati raggiunti nel corso dell’anno nell’ambito della soddisfazione del cliente, grazie al potenziamento del sistema di ascolto della clientela e al miglioramento continuo del servizio offerto.
I dati Irc a consuntivo del 2021 confermano l’apprezzamento dei clienti per Crédit Agricole Italia, con indicatori in crescita rispetto all’anno precedente, sia per il canale retail (+1,5 punti Irc vs. 2020) che per tutti i canali specialistici quali i consulenti finanziari (+0,9 punti Irc vs. 2020), private banking (+0,7 punti IRC vs. 2020) e banca d’impresa (+1,1 punti Irc vs. 2020).
A giugno 2021 Ca Italia ha avviato un’importante partnership con Tim e Accenture per la gestione dell’infrastruttura integrata di tecnologia e telecomunicazioni, con l’obiettivo di accelerare il percorso di trasformazione digitale e lo sviluppo di servizi innovativi, per rispondere in modo veloce e flessibile ai nuovi bisogni della clientela e alle evoluzioni del mercato.
Gli ecosistemi Le Village
Le Village By CA Milano chiude l’anno 2021 con la piena allocazione degli spazi disponibili: 61 le start-up, 38 le aziende partner con 16 nuovi ingressi nell’anno, 44 gli abilitatori di cui 10 internazionali oltre a 29 mentor e 40 investitori.
Le Village by Ca Parma ospita oggi 40 startup, 19 aziende partner e 17 abilitatori. Nel corso del 2021 sono stati realizzati 123 incontri tra startup ed aziende partner che hanno generato più di 10 collaborazioni e progetti di open innovation. Nell’ultimo anno le start-up ospitate sono cresciute sia nel fatturato, che ha visto crescita media del 24%, sia nell’organico (+22% a/a).
Il nuovo Village by Ca Triveneto, che si focalizzerà su 6 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite, è stato presentato a inizio ottobre a Padova presso l’Accademia Galileiana. Soci di Ca FriulAdria nella realizzazione del progetto anche i più importanti stakeholder del territorio. A sei mesi dalla sua costituzione, Le Village by Ca Triveneto vanta 13 partner, 21 abilitatori e 25 Mentor. Sono 20 le start-up che hanno superato il primo Comitato di Selezione di dicembre scorso.
Nel corso del 2021 Crédit Agricole Italia ha lanciato Nowtilus – Sea Innovation Hub, il primo percorso ligure di incubazione per start-up, dedicato al sostegno dell’innovazione e delle tecnologie legate all’economia del mare. Le start-up e le migliori idee selezionate tra quelle che si sono candidate al programma hanno avuto l’occasione di presentarsi davanti a 40 investitori e stakeholder.
Ricambio Generazionale
Con gli accordi sindacali sottoscritti ad ottobre e dicembre, il Gruppo Ca Italia ha realizzato un importante passo verso il ricambio generazionale prevedendo, da un lato, l’assunzione di 550 giovani e la stabilizzazione di 200 contratti attualmente a tempo determinato e, dall’altro, l’uscita su base volontaria di circa 1.100 risorse facendo anche ricorso al Fondo di solidarietà, di cui circa 200 in prepensionamento. Questo consentirà di potenziare ancora di più le aree strategiche del Gruppo a partire da innovazione e sostenibilità.
Grande attenzione è stata posta alla diversificazione dei profili: oltre 50 gli atenei di provenienza affiancando all’inserimento di giovani in ambito economico-giuridico anche profili in ambito umanistico, Stem (Science, technology, engineering e mathematics) e digital. Sono numerose le partnership con Università di eccellenza su tutto il territorio nazionale per organizzare eventi formativi e di recruiting, utili a far conoscere i valori del gruppo, evidenziare le opportunità di carriera ed attrarre i migliori talenti.
Nel corso del 2021 Ca Italia ha assunto circa 360 risorse, il 75% delle quali relative a profili junior sia in ambito di direzione centrale che di rete commerciale. Inoltre, nel corso del 2021 sono stati assunti oltre 90 profili senior con esperienza in ambito consulenti fnanziari, private e retail, oltre che information technology, a supporto delle esigenze strategiche del piano a medio termine.
Impegno per le persone e formazione
Nel 2021 sono state erogate 400mila ore formative (pari ad oltre 53mila giornate lavorative), coinvolgendo la quasi totalità della popolazione aziendale; sulla piattaforma di e-learning Digital academy sono a disposizione di tutti i collaboratori circa 800 corsi in grado di offrire formazione online personalizzata.
Prosegue il percorso formativo mirato alla sensibilizzazione e al rafforzamento delle competenze in ambito Sostenibilità, che ha portato oltre 1400 colleghi della rete commerciale ad ottenere una certificazione ufficiale Esg. Il 2021 ha visto un importante impegno nel campo della formazione, mirato all’evoluzione del modello manageriale di Crédit Agricole ed alla leadership tramite un percorso dedicato, che ha coinvolto circa 370 responsabili del gruppo.
Per quanto riguarda i temi di Diversity&Inclusion si è mantenuto forte il focus sull’inclusione di genere, per rafforzare uno stile di leadership distintivo per le donne, conoscendo e affrontando i bias legati al gender. Per consolidare la sensibilizzazione verso tutte le altre componenti della D&I, oltre al genere, come età, nazionalità, disabilità, orientamento sessuale, è stato proposto anche nel 2021 il Mese dell’inclusione, occasione di riflessione e approfondimento tramite incontri, interviste e video dedicati.
Il gruppo ha inoltre partecipato all’evento 4 weeks 4 inclusion, iniziativa ideata con il contributo di oltre 200 aziende sensibili ai temi della diversità, che insieme hanno costruito un calendario di 4 settimane, fatto di eventi digitali condivisi, tra webinar, Digital Labs e gruppi creativi dedicati all’inclusione.
Ca Italia ha inoltre aderito a Parks Liberi & Uguali, l’associazione che promuove all’interno delle aziende i valori della diversità e dell’inclusione ed il rispetto di ogni orientamento affettivo e sessuale.
L’attenzione per le persone è attestata dal riconoscimento Top Employers ricevuto per il 14esimo anno consecutivo, posizionandosi ancora una volta all’interno del prestigioso gruppo di aziende di 120 paesi di tutto il mondo che hanno raggiunto i più elevati standard nella gestione del personale. Il riconoscimento della certificazione Italy’s best employers for women 2022da parte dell’Istituto tedesco di qualità e finanza ed il premio Lifeed Caring Company testimoniano l’impegno del Gruppo anche per la valorizzazione della sinergia tra vita e lavoro e l’adozione di un modello di caring leadership.
Impegno per il sociale e sostenibilità
Prosegue, in linea con la ragion d’essere Agire ogni giorno nell’interesse dei nostri clienti e della società e con gli obiettivi Esg del gruppo, l’impegno del gruppo Crédit Agricole Italia per la sostenibilità ed il sociale attraverso numerose iniziative che coniugano tutti gli aspetti dell’attività della banca.
Nel 2021 Ca Italia si è dotata di un modello di governance specifica in materia Esg prestando particolare attenzione a tre tematiche di mobilitazione collettiva: agire in chiave sostenibile per il clima e la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio; rafforzare la coesione e inclusione sociale; agevolare una transizione agri-agro di successo. Proseguono gli interventi per ridurre le emissioni dirette tramite azione mirate su tutti i comparti: energia, trasporti e servizi, con particolare attenzione al mondo acquisti.
Durante il 2021 il portale di crowdfunding del Gruppo, CrowdForLife, ha superato la soglia dei 2 milioni di euro di raccolta dalla sua nascita, con la pubblicazione di circa 40 progetti (25 solo nel 2021). È stata realizzata con successo Crédit Agricole For Future, un’iniziativa del Gruppo in ambito sociale, nata per sostenere progetti a favore di educazione, inclusione e riduzione delle diseguaglianze con cui 11 realtà territoriali selezionate hanno potuto finanziare i loro progetti tramite raccolte fondi, incontrando più di 400 donatori nelle sei regioni coinvolte.
Nel 2021 le Società del Crédit Agricole in Italia e Save The Children hanno lanciato un progetto triennale con 100 scuole in tutta Italia sull’inclusione sociale e digitale dei giovanissimi, Connessioni Digitali, con l’obiettivo di migliorare le competenze digitali dei giovani che frequentano le scuole secondarie di primo grado, contrastando la povertà educativa digitale. L’iniziativa coinvolgerà, per il 2022, 40 scuole di 30 città in 15 diverse regioni, per poi ampliarsi, nell’arco di tre anni, fino a 100 scuole dislocate in territori svantaggiati o privi di opportunità. Più di 6.000 studenti tra i 12 e i 14 anni, e circa 250 docenti prenderanno parte al progetto, che prevedrà altresì l’attivazione di un’esperienza di Volontariato d’Impresa per tutti i collaboratori interessati del gruppo.
Dati economici
Risultato netto consolidato pari a 607 milioni di euro; Risultato netto gestionale pari a 346 milioni di euro (+68% a/a1); Ricavi a 2.341 milioni di euro (1.965 milioni escludendo Creval, +4% a/a); Oneri Operativi ordinari a 1.436 milioni di euro (1.180 milioni escludendo Creval, stabili a/a); Rettifiche su crediti ricorrenti a 310 milioni di euro (242 milioni escludendo Creval, -43% a/a)
Dati patrimoniali
Patrimonio netto di Gruppo a 7,3 miliardi di euro; Impieghi verso clientela pari a 65,0 miliardi (51,0 miliardi escludendo Creval, +2% a/a); Raccolta diretta pari a 74,7 miliardi di euro (56,7 miliardi escludendo Creval, +3% a/a); Raccolta gestita pari a 52,8 miliardi di euro (44,1 miliardi escludendo Creval, +11% a/a).
Ratio di Gruppo: Incidenza deteriorati lordi e netti rispettivamente pari a 3,3% e 2,1%; Copertura deteriorati a 38,2% (53,4% ante applicazione Poci11); Common Equity Tier 1 Ratio Fully Loaded a 11,6%; Total Capital Ratio a 17,2%; Lcr pari a 277%.