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Trasporti, allarme di Assotir: “Costretti ad aumentare tariffe e listini. Dal 7 al 12% nel Cuoio”

3 dicembre 2021 | 17:04
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Trasporti, allarme di Assotir: “Costretti ad aumentare tariffe e listini. Dal 7 al 12% nel Cuoio”
Trasporti, allarme di Assotir: “Costretti ad aumentare tariffe e listini. Dal 7 al 12% nel Cuoio”
Trasporti, allarme di Assotir: “Costretti ad aumentare tariffe e listini. Dal 7 al 12% nel Cuoio”
Trasporti, allarme di Assotir: “Costretti ad aumentare tariffe e listini. Dal 7 al 12% nel Cuoio”
Trasporti, allarme di Assotir: “Costretti ad aumentare tariffe e listini. Dal 7 al 12% nel Cuoio”
Trasporti, allarme di Assotir: “Costretti ad aumentare tariffe e listini. Dal 7 al 12% nel Cuoio”

Dal carburante ai servizi fino al costo del personale, le aziende del distretto costrette a far fronte a spese sono troppo alte

“Le imprese di trasporto non riescono più a sopperire ai costi in aumento su tutti i fronti, dal carburante ai servizi, ai ricambi fino ai costi del personale, i quali si aggiungono alle spese indirette dovute alle infrastrutture inefficienti e insicure. Tutto questo costringe le imprese e i corrieri del Distretto, ma non solo, ad aumentare tariffe e listini che per quanto riguarda la zona del cuoio aumenteranno dal 7 al 12%”. A dirlo è il coordinatore Assotir (Associazione italiana imprese di trasporto) Toscana, Maurizio Bandecchi.

Gli ultimi due anni sono stati molti difficili a causata della pandemia da Covid-19 e anche se il settore dei trasporti non si è mai fermato neppure durante il lockdown, sicuramente ha subito anch’esso i drammatici effetti del virus che ha afflitto tutta l’economia internazionale portando a un accrescimento dei prezzi.

Anche per questo, Assotir si oppone chiaramente all’introduzione di pedaggi in FiPiLi per i mezzi pesanti (qui la posizione), che sarebbero una causa in più sull’aumento generale dei costi.

“È impossibile che oggi nessuno parli dell’aumento dei costi – dice Patrizio Loffarelli, responsabile sviluppo territoriale Assotir – che stanno impedendo alle imprese di operare. Noi come associazione siamo l’unica che ha deciso di scendere in campo a fianco delle aziende per risolvere i problemi reali”.

Il responsabile infrastrutture Assotir Alessandro Manzi, su questo punto aggiunge: “Assotir si propone di contrastare i fenomeni consolidati di intermediazione parassitaria all’interno della filiera del trasporto, che finiscono per schiacciare, sotto il profilo tariffario, coloro i quali svolgono effettivamente, con mezzi in loro disponibilità, operazioni di trasporto. Vorremmo limitare l’uso eccessivo della subvenzione basandoci sul regolamento Ue 1055/2020 che il nostro paese deve recepire entro il febbraio 2022”.