Primo maggio, chiusure solo per grandi attività: insorgono i sindacati

Le sigle contro l’ordinanza firmata da Giani
I sindacati di settore in trincea dopo l’ordinanza regionale con la quale il governatore Giani si corregge: il primo maggio chiuderanno nel pomeriggio soltanto le grandi strutture commerciali, mentre i piccoli supermercati potranno restare aperti.
“Oggi l’ordinanza firmata in tarda serata dal presidente Eugenio Giani dice che le strutture il Primo Maggio potranno stare aperte tutto il giorno, mentre solo le grandi superfici dovranno chiudere entro le 13: un comportamento inaccettabile che dimostra l’inaffidabilità di questa presidenza regionale. Non si cambiano le carte in tavola da un giorno a un altro. Se Giani non intendeva rispettare la festività del Primo Maggio, festa dei lavoratori e delle lavoratrici, lo poteva dire sin da subito. La giornata simbolo dei valori fondanti della nostra storia, che oggi rappresenta anche un intervento a tutela della salute collettiva in piena pandemia oscurata da un Presidente senza coraggio”, dicono i segretari generali di Filcams Cgil, Fisascat e Uiltucs Toscana, che confermano per il Primo Maggio la proclamazione dello sciopero e dell’astensione dal lavoro per i lavoratori e le lavoratrici del commercio. Vergogna”.