Stop alle attività produttive, tre giorni per ‘fermare le macchine’. Ecco tutte le deroghe

Un elenco di 97 voci indica chi potrà continuare a lavorare
È arrivato nella serata di oggi (22 marzo) il decreto che sospende le attività produttive, industriali e commerciali del paese per contrastare l’emergenza Covid-19 fino al 3 aprile. Escluse su tutto il territorio nazionale, una serie di attività contenute in un elenco di 97 voci allegato al provvedimento.
Le imprese avranno tre giorni, ovvero fino al 25 marzo, per la sospensione, “compresa la spedizione della merce in giacenza”, si legge nel testo.
Non sono sospese, fra le altre, le attività professionali, le attività di poste e corrieri, i call center, i riparatori di pc e telefonia. Va ovviamente avanti la produzione alimentare e la filiera produttiva di farmaci e di dispositivi medicali. Attivi i call center, il lavoro di colf e baby sitter, le cartiere, le attività a ciclo continuo. Non si fermano i servizi di informazione e di comunicazione.
Anche coloro che sono esclusi dall’elenco possono continuare l’attività se in modalità smart working.
Nessuna chiusura per i negozi di beni di prima necessità: oltre agli alimentari restano aperti anche le edicole e i tabaccai.