Quando un’azienda si trova a dover far fronte a una situazione di difficoltà, un valido aiuto può provenire dal supporto garantito dal business coach. Questa figura professionale è chiamata a cooperare con gli imprenditori in crisi e mettono a disposizione la propria competenza e la propria esperienza per aiutare le aziende a superare difficoltà e ostacoli.
In che modo? Per esempio attraverso una ridefinizione degli ambiti aziendali in cui è urgente un miglioramento, così che le nuove sfide possano essere affrontate con successo.
L’executive coaching program di Bologna Business School
Chi è interessato a intraprendere una carriera in questo ambito può scegliere l’executive coaching program di Bologna Business School, un corso di coaching riconosciuto che mette a disposizione di chi lo frequenta le tecniche e le competenze che servono per ricoprire in maniera adeguata il ruolo di coach. Le imprese che coltivano competenze di business coaching, a loro volta, hanno l’opportunità di beneficiare di un costante e prolungato processo di apprendimento, in virtù del quale gli individui sono in grado di comprendere che cosa si deve fare per crescere in autonomia.
Cosa fa un coach aziendale
Quella del coach aziendale è una figura di enorme importanza per la gestione della motivazione, a maggior ragione nelle situazioni di criticità o nei periodi in cui si deve affrontare un cambiamento. Il coach insegna alle persone a dare vita a relazioni non direttive one to one, così che risulti più semplice trovarsi nella condizione di esprimere il proprio potenziale grazie all’ascolto di sé. I soggetti che si relazionano con un coach capiscono che cosa è bene fare per migliorare le prestazioni lavorative, imparando ad apprezzare il successo altrui nel contesto di un lavoro di squadra in cui c’è un obiettivo comune da raggiungere.
Trovare un coach aziendale non è semplice: ecco come fare
La norma UNI 11601 è quella che disciplina l’attività di coaching: essa definisce i requisiti che i coach sono tenuti a rispettare e indica le caratteristiche richieste ai servizi di coaching. Per questo motivo un’azienda dovrebbe privilegiare i coach certificati, cioè quelli che sono riconosciuti anche dalla legge. Le piccole e le medie imprese che scelgono di investire nel coaching si rendono conto di quanto e come tale pratica sia foriera di benefici decisamente consistenti. Non ci sono più dubbi a proposito dei vantaggi che possono derivare dal ricorso a un business coach, complice la crisi degli ultimi 10 anni che ha imposto di ampliare lo sguardo. C’è bisogno, oggi, di soluzioni alternative rispetto a quelle a cui si era abituati fino a poco tempo fa.
L’esigenza di fare chiarezza
Uno dei compiti a cui si dedica un business coach è quello di portare chiarezza all’interno dell’azienda in cui è chiamato a intervenire. Questo vuol dire da un lato sviluppare e definire degli obiettivi di crescita, e dall’altro lato identificare delle soluzioni in rapporto a eventuali problemi interni. Può capitare, per esempio, che nelle relazioni tra i dipendenti ci siano delle tensioni che devono essere risolte; in altri casi si deve intervenire semplicemente migliorando le modalità di comunicazione tra i reparti.
Benefici per la produttività
Insomma, che si tratti di ridefinire con più attenzione le procedure aziendali o di risolvere qualsiasi altro problema, l’intervento di un business coach è destinato ad avere conseguenze molto interessanti dal punto di vista della produttività. Ricorrere a un coach vuol dire avere il coraggio di cambiare e di innovare: se non lo si fa, si corre il serio rischio di rimanere indietro. Ciò è vero a maggior ragione nell’epoca del digitale, che impone di non restare avvinghiati al passato. Il cambiamento è un fallimento solo per chi non è disposto ad accoglierlo e accettarlo.