Crédit Agricole, a Prada prestito legato alla sostenibilità
Un finanziamento legato alla sostenibilità per una grande azienda del territorio. Ad erogaro è Crédit Agricole Group che ha concluso la prima operazione del genere nel settore dei beni di lusso con la nota marca Prada.
L’operazione introduce un meccanismo premiante che consente di collegare il raggiungimento di obiettivi in materia di sostenibilità a un aggiustamento annuale del margine.
Alessandra Cozzani, chief financial officer di Prada Spa così commenta l’accordo: “Questa operazione – spiega – testimonia quanto la sostenibilità sia un elemento chiave per lo sviluppo del Gruppo Prada, sempre più integrata nella nostra strategia. Siamo certi che questa collaborazione con Crédit Agricole, tra i leader del settore, aiuterà a estendere i benefici di una gestione di impresa responsabile anche al mondo finanziario”.
“Il settore del lusso – dice Alberto Bezzi, senior banker in Crédit Agricole corporate and investment bank – è sempre più impegnato nel conseguimento di uno sviluppo sostenibile. Sono molto orgoglioso di questa collaborazione, che conferma gli sforzi attuati da Prada per intraprendere e coltivare comportamenti virtuosi in grado di contribuire a una crescita responsabile”.
Il prestito a termine legato alla sostenibilità è un finanziamento quinquennale di 50 milioni di euro il cui tasso di interesse può essere ridotto in funzione del raggiungimento di obiettivi relativi al numero di punti vendita con certificazioni Leed Gold o Platinum; il numero di ore di formazione per i dipendenti; l’uso di Prada Re-Nylon (nylon rigenerato) per la propria produzione.
Il Sustainability term loan (questo il termine tecnico dell’operazione) è stato disposto da Crédit Agricole corporate e investment bank, che funge anche da sustainability coordinator, sustainability advisor e facility agent, mentre Crédit Agricole Italia è l’istituto finanziatore.