Gioco, chi spende di più in Italia? E in Toscana?

30 settembre 2019 | 15:22
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Gioco, chi spende di più in Italia? E in Toscana?

Secondo i dati emersi dall’elaborazioni di Gaming Report, in base al rapporto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sulla spesa nei giochi in Italia provincia per provincia, è Prato la provincia con la più alta spesa pro capite nei giochi nell’anno 2018. Si parla di 576 euro a persona, la cifra più alta in Toscana e in tutta Italia. Segue Teramo con quota 400 euro pro capite ad abitante, Como e Rovigo con 394 euro, Sondrio a 369 euro. Nella classifica generale, tra le prime dieci, figura anche Fermo, con 357 euro, seguita a ruota da Pescara e Latina, rispettivamente 356 e 355 euro pro capite.

L’Aquila, sempre in Abruzzo, è ferma a 354 e Caserta a 350. Ragionando da una prospettiva geografica, è facile notare come tre delle dieci province in questione, con la spesa pro capite più alta, si trovano in Abruzzo, e due in Lombardia. Poi Toscana, Veneto, Marche, Lazio e Campania.

Chi invece ha speso meno si trova nel Sud Italia ed è Enna, con una spesa pro capite annuale di 143 euro. Crotone è poco più avanti con 164, Agrigento a 185. Nella top ten anche Trapani, il sud della Sardegna e Foggia con Potenza. A Nord invece si segnalano Piacenza con 172 euro pro capite e Cuneo (194). Scendendo sempre in Sicilia troviamo Caltanissetta, un unicum in quanto, in assoluto, si trova la spesa pro capite più bassa registrata: -269 euro. Nella provincia siciliana è stato incassato in vincite più di quanto è stato investito in denaro. Un dato su cui chiaramente pesa un jackpot da 130,2 milioni di euro vinto nell’aprile dello scorso anno. La Sicilia si distingue in quanto a virtù nel novero della spesa più bassa nei giochi, contando totalmente quattro province: Trapani, Agrigento ed Enna sono quelle che accompagnano Caltanissetta. Spese basse anche in Basilicata, Puglia, Emilia-Romagna, Piemonte, Sardegna e Calabria. Restando al Sud, appare evidente come il monopolio sulla spesa per il gioco pubblico appartenga alla Campania. Sul suolo campano, nello scorso anno, sono stati spesi circa 1,83 miliardi di euro, così come nel 2017, o giù di lì, con una flessione bassa del circa 0,4%. Napoli chiaramente è la provincia più ampia e quella in cui la spesa è stata maggiore, vicina ai 945,7 milioni di euro. Al Nord domina la Lombardia, che supera i tre miliardi di spesa totale, prima regione in Italia. Terza il Lazio, con 1,8 miliardi di spesa e un -2,2 rispetto a due anni fa.

La Toscana resta fuori dalla top ten regionale in termini di spesa, non configurandovi nessuna delle sue province. Abbiamo detto di Prato, ma come stanno le cose nelle altre zone toscane? Arezzo mantiene buoni score: parliamo di 381.446.421 mila euro di giocato, a fronte di un 293.796.005 mila euro di vincita. Firenze e la sua provincia hanno, ovviamente, le cifre più alte: 1.245.427.565 mila euro di giocato, per un totale di 978.152.693 mila euro di vincita. Subito dopo segue Prato, dove il giocato ha sforato il tetto dei 793.321.763 mila euro. Grosseto e Siena sono le province con il minor flusso di giocato (232.838.502 mila euro di giocato nel primo caso, 245.877.257 mila euro nel secondo, n.d.r). Tengono botta Lucca e Livorno, mentre sostanzialmente stabile la situazione a Massa Carrara, Pisa e Pistoia.