
Un utile netto di 61 milioni di euro, che diventano 222 in dato aggregato. E, poi, il sostegno all’economia reale e ai bisogni di famiglie e imprese in crescita così come i volumi finanziati di credito al consumo. Sno alcuni dei risultati al 31 marzo 2019 dell’insieme delle entità di Crédit Agricole in Italia, compresa la ex Cassa di risparmio di San Miniato.
Crédit Agricole è presente in Italia, suo secondo mercato domestico, con oltre 15mila collaboratori e più di 4 milioni di clienti per 67 miliardi di finanziamento all’economia e 251 miliardi di raccolta totale a fine marzo 2019 ed è guidato dal senior country officer Giampiero Maioli.
Il Gruppo è composto, oltre che dal Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, anche dalle società di Corporate e Investment Banking (CACIB), Servizi Finanziari Specializzati (Agos, FCA Bank), Leasing e Factoring (Crédit Agricole Leasing e Crédit Agricole Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez WM – Banca Leonardo e CA Indosuez Fiduciaria). La stretta collaborazione tra le società operanti nelle diverse aree di business garantisce al Crédit Agricole di operare nella penisola con un’offerta ampia ed integrata, a beneficio dei propri clienti e di tutti gli attori economici.
Per Crédit Agricole Italia, l’utile netto sale a 61 milioni di euro. Confermata la capacità di generare redditività sostenibile grazie ad adeguati livelli di patrimonio e liquidità, con un ulteriore miglioramento della qualità dell’attivo e un risultato netto di competenza del Gruppo pari a 168 milioni di euro, in crescita del 16,2% a/a. Cresce anche il sostegno all’economia reale e ai bisogni di famiglie e imprese grazie all’aumento di impieghi (+5% a/a): i mutui casa fanno registrare un balzo del 14% a/a per quanto riguarda le nuove erogazioni e del 18% per il numero di pezzi.
Rilevante il dinamismo commerciale (+7,4% i clienti acquisiti) con un significativo contributo del canale digitale (27% dei nuovi conti è online). Prosegue, inoltre, l’impegno nella Responsabilità Sociale insieme ai principali attori del territorio, in particolare le Fondazioni, sviluppando progetti di sostenibilità ambientale e sociale e sostenendo iniziative culturali. A marzo, inoltre, è stato firmato un accordo con le organizzazioni sindacali, a tutela della diversità di genere e del rispetto della persona con cui Crédit Agricole Italia si impegna a contrastare ogni forma di discriminazione e qualsiasi atteggiamento lesivo della dignità individuale. Al tema il Gruppo ha dedicato la Settimana della Mixitè, un periodo di approfondimento delle tematiche di Worklife Integration. Al termine del periodo di lavoro è stata presentata la Carta del Rispetto, un documento che stabilisce alcuni importanti principi e raccomandazioni pratiche per generare un’evoluzione culturale a vantaggio della costruzione di ambiente di lavoro sempre più inclusivo.
Il gruppo conferma inoltre una grande attenzione al Work life Balance e alla formazione dei propri collaboratori. Sono oltre 1200 i lavoratori che usufruiscono dello smart working (con la possibilità di lavorare da remoto fino a due giorni a settimana), più del 40% del bacino potenziale e sono state erogate circa 60mila ore di formazione nel primo trimestre 2019.
I volumi finanziati di credito al consumo salgono dell’11% rispetto a marzo del 2018, così come gli impieghi medi alle imprese che crescono del 2% a/a, con l’Agri-Agro che sale del 2% rispetto a dicembre 2018. Prosegue il percorso di miglioramento della qualità degli attivi: in riduzione del 21% a/a lo stock di NPL, con un’incidenza di crediti deteriorati netti che si riduce in maniera significativa al 3,7% rispetto al 4,9% di un anno fa. Le coperture dei portafogli non performing si confermano in aumento (deteriorati al 53,2% e sofferenze al 68,6%) rispetto a dicembre mentre prosegue la costante riduzione del costo del credito (-8% a/a). La posizione di liquidità è ampiamente superiore ai requisiti regolamentari, con una solidità patrimoniale confermata a livelli adeguati con un Total Capital Ratio a 16,4%.
Il Gruppo ha emesso con successo nel corso del trimestre un Covered Bond di 750 milioni di euro con scadenza al 2027 che ha fatto registrare 4,5 miliardi di ordini, circa 6 volte l’ammontare collocato. Prosegue lo sviluppo commerciale delle aree di riferimento delle banche acquisite e incorporate in Crédit Agricole Italia nel corso del 2018, con una produzione mutui più che raddoppiata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un’offerta sempre più completa per i clienti.