La vacanza alternativa: il campeggio

9 aprile 2019 | 14:10
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La vacanza alternativa: il campeggio

Avete mai pensato di fare una vacanza in campeggio? No? Allora è il momento di pensarci. Anche perchè negli ultimi anni il camping sta tornando prepotentemente di moda, recuperando tutte quelle giovani generazioni che di montare smontare tende e attrezzature da campeggio, adattarsi con i serbatoi dell’acqua per docce a risparmio energetico, non si sono mai misurate.

Utilizzare un camper per viaggiare lento, a contatto con la Natura, alla ricerca di nuove ispirazioni contagia i giovani appassionati del muoversi in libertà, andando a conoscere i territori, personalizzando al massimo i propri giorni free dal lavoro, magari con un po’ di avventura. Ad oggi questo modo di fare vacanza ha anche un suo hashtag di tendenza che totalizza su Instagram ben 3.346.656 post. #vanlife.

In Italia, secondo gli ultimi studi, ci sono ben 4,1 milioni di appassionati al mondo del camping, per un totale di 27,6 milioni di notti e un fatturato annuo pari a circa 1,5 miliardi di euro. 4,3 milioni sono invece i turisti stranieri, per 26,7 milioni di notti e una spesa di 1,4 miliardi di euro.

Altri due dati polarizzano l’importanza di questa forma di turismo all’aria aperta. Primo: la spesa dei turisti stranieri in Libertà nel 2016 è cresciuta del 7,7% contro un aumento del 2,3% per i turisti incoming totali. Secondo: nel paniere di spesa degli stranieri, food e shopping incidono per oltre il 50% sulle spese totali. (fonte dati: Osservatorio sul Turismo in libertà in Italia 2017, a cura di Ciset). Una modalità del viaggiare, quella in camper, che in altri termini rappresenta uno straordinario acceleratore per l’economia del territorio portando sostanzialmente l’export nei confini domestici. Ovviamente tutti questi turisti amanti del campeggio sanno bene l’importanza di essere dotati di tende e attrezzature da campeggio per passare dei giorni in totale relax e comfort.

La tenda è di fondamentale importanza. Se non si va spesso in campeggio ci si può orientare verso un modello di base e magari poco costoso. D’altra parte, i campeggiatori agguerriti si troveranno sicuramente meglio con una tenda più costosa ma anche più robusta che può essere utilizzata spesso senza problemi. Infine, il modello di tenda più adatto varia in base al luogo in cui si vuole campeggiare, ossia, ad esempio, una pineta vicino al mare o una radura in montagna.

Riguardo allo spazio minimo necessario, oltre ai posti indicati nella confezione è bene calcolare lo spazio necessario anche per riporre tutta l’attrezzatura che ci si porta dietro. Per questo motivo, potrebbe essere consigliabile addirittura acquistare una seconda. Infatti, il numero di posti per i quali è destinata viene calcolato considerando i posti letto, ma poi è necessario avere anche altro spazio per potersi muovere liberamente all’interno della tenda. Indubbiamente il materiale più utilizzato è il poliestere. Si tratta, infatti, di un materiale molto leggero e robusto allo stesso tempo. Inoltre, è impermeabile per cui è perfetto in caso di pioggia. È bene però sapere che il poliestere con cui sono fatte può avere diverse densità.