Crédit Agricole con i giovani imprenditori: apre il Village dell’innovazione

In Italia, secondo mercato domestico per il Crédit Agricole dopo la Francia, sarà inaugurato il primo Village al di fuori della Francia. Sostenere e accelerare le iniziative imprenditoriali giovani ed innovative è l’obiettivo del network di 28 Le Village by Crédit Agricole, veri e propri hub dell’innovazione creati dalla banca di prossimità leader in Francia e in Europa. Il primo e più grande Village è stato aperto a Parigi nel 2014: oltre 5mila metri quadrati in pieno centro, nell’ottavo arrondissement, che ospita 90 startup e in cui vengono organizzati più di 800 eventi all’anno di networking e incontro tra aziende, università, abilitatori e attori del mondo dell’innovazione.
Crédit Agricole ha quindi proseguito nel suo percorso di banca attenta alla territorialità e all’innovazione aprendo altri 27 Village nelle sedi delle sue Casse Regionali, a supporto dello sviluppo delle economie locali con specializzazione su settori specifici, come ad esempio Digione nel Foodtech, Lille per il Fintech, Caen per agricoltura e agroalimentare, Brest per il settore del mare. Il gruppo prevede che entro la fine del 2020 siano attivi in Francia 39 Village. “Collaborare per innovare” è il pay-off del progetto che verrà presentato inizialmente a Milano e che successivamente verrà esteso alle principali piazze di presenza del Gruppo Crédit Agricole in Italia: Parma, La Spezia, Venezia e Napoli. Il modello verrà plasmato sulle specificità del mercato italiano rimanendo però fedele al concept francese, vero e proprio tratto distintivo rispetto agli altri player presenti sul mercato. Le startup potranno infatti contare su una gamma di prodotti e servizi completa – dai finanziamenti al fund-rising, dagli investitori professionali a un network internazionale – grazie alle società del Gruppo che hanno creduto e investito nell’iniziativa.
La struttura avrà sede nel pieno centro di Milano, all’interno di un convento del XIII secolo in zona Porta Romana. In uno spazio di 2.700 metri quadrati, verranno ospitate dalle 40 alle 50 startup per complessivi 200 postazioni di lavoro e verranno offerti servizi di accelerazione d’impresa (mentoring, programmi di formazione, matching con corporate), fund-rising (networking con investitori, aziende corporate), supporto all’internalizzazione, Corporate Innovation.
Il Village di Milano, che sarà diretto da Gabriella Scapicchio, ospiterà principalmente startup innovative su “6F”, di cui 3 legate alle eccellenze italiane del territorio: Food, Fashion, Forniture & Design e 3 ai settori legati al gruppo Crédit Agricole: Fintech/Insurtech, Future Mobility, France.
Per la realizzazione del percorso di accelerazione, il Village si avvale della collaborazione e delle competenze abilitatori del mondo dell’innovazione sia pubblici (Università Bicocca), che privati (Food: Seeds & Chips; Fashion: Fashion Tech Accelerator; Forniture: NABA; Fintech: CMC, Fintech District, Fintastico; Future Mobility: E-Novia e MobilityUp), e del rapporto privilegiato con la Francia (French-Tech, Endeavor Italia).
Anche i partner corporate contribuiscono in kind e ciascuno con le proprie competenze verticali alla vita del Village e allo sviluppo delle startup residenti: Bearing Point, Econocom, KPMG, NEXI, PWC e Signify oltre allo Studio Legale Orrick, Studio Legale NCTM, Studio Arlati Ghislandi. Il Village si avvale anche della collaborazione di Microsoft. Le Village by Ca è un acceleratore d’impresa che fornisce alle startup uno spazio multifunzionale in cui lavorare, in co working o con uffici singoli, ma non solo. Un vero e proprio ecosistema in cui convivono gli “abitanti” del Villaggio.
Tramite l’organizzazione di eventi, incontri di networking, percorsi di formazione, meeting con altre realtà affiliate al network, startup, università, aziende partner e abilitatori pubblici e privati, tutti i soggetti coinvolti possono inoltre collaborare per promuovere l’innovazione e la crescita dei loro progetti partendo dalla convinzione che la relazione favorisce la contaminazione positiva di idee.
I numeri testimoniano il successo dell’iniziativa: sono più di 700 le startup ospitate dal network nei 10 settori di attività rappresentati: Informatica ed elettronica (IOT, Big Data, AI, software); Energia e ambiente; AgriAgro (Foodtech); Salute e benessere; sviluppo umano ed economico (edtech, RU, eventi, amministrativo); finanza (fintech, assurtech, regtech); industria; tempo libero (turismo, arti, sport, cucina); economia sociale e solidale.
Sono quasi 500 le aziende partner, 200 i milioni di euro di fondi raccolti dall’apertura a favore delle startup ospitate nei Village e diverse startup presentate al CES di Las Vegas.