Cuoio di Toscana, corto in passerella a festa cinema di Roma
Il cuoio si fa bella alla festa del Cinema di Roma. E lo fa con il cortometraggio Cinque, un fashion movie nato per la promozione di Cuoio di Toscana, consorzio leader nella produzione di cuoio da suola, con quote di mercato pari al 98% della produzione italiana e ad oltre l’80% di quella europea.
Il corto, che si incentra sull’eccellenza delle maestranze made in Italy, sarà presentato venerdì prossimo (27 ottobre) alle 19,30 nella sala Sinopoli dell’auditorium Parco della Musica alla presenza dell’attrice Caterina Murino, del musicista Francesco Tristano e dello chef Simone Rugiati.
Cinque nasce da una idea di Michele Pecchioli (Aria Adv), per la regia del collettivo To guys, al secolo Alessandro De Leo e Alex Avella, vede nel ruolo principale l’attrice cagliaritana Murino, ambasciatrice per il 2017 del brand, che interpreta una moderna Alice che si muove in un paese delle meraviglie dove è protagonista non solo il cuoio, ma tutta l’eccellenza italiana. Il film è girato in location d’eccezione che rappresentano il meglio del design e della moda italiana: dal negozio di calzature su misura dove lavora l’artigiano della scarpa, al barbiere retrò che torna sul mercato con tagli e storie da raccontare. Da cornice la Toscana e i suoi parchi e paesaggi naturali.
“Siamo orgogliosi di girare un nuovo film per diffondere la bellezza del made in Italy nel mondo – ha detto il presidente di Cuoio di Toscana Antonio Quirici – Cinque vuol far riflettere sull’eccellenza e sulle origini della tradizione artigiana italiana, quelle da cui si trae la forza per andare avanti. Dietro le scarpe e la moda prodotta dai più grandi stilisti al mondo c’è un lavoro artigianale rimasto immutato nei secoli”. “Nel film – ha aggiunto Michele Pecchioli, ideatore del film – abbiamo cercato di rendere la meraviglia del fare le cose a mano, di produrre manufatti pregiati con il gusto dell’artigianato e l’amore per la qualità. In 5 episodi la nostra protagonista incontrerà personaggi straordinari, reali, che con le loro mani e il loro genio producono delle cose per le quali sono notissimi”.
Al centro della trama dei cinque momenti del film, ci sono la manifattura, l’artigianalità e l’importanza del ritorno a uno stile di vita lento, quasi meditativo. La bellezza delle dita che si muovono e creano opere d’arte, nella cucina come nell’artigianato, nella danza, nella cura della persona, nella musica, è il fil rouge che accompagnerà Caterina Murino in un percorso tra scenari sempre diversi che si aprono uno dietro l’altro, in una sorta di sliding doors, per raccontare il percorso di vita della protagonista.
Nel cast, insieme a Murino, sono presenti personalità illustri, come, già citato, lo chef Simone Rugiati, conduttore di programmi come Cuochi e Fiamme! su La7 e Io, Simone e il loft su Gambero Rosso Channel; i danzatori della compagnia fiorentina Opus Ballet; il pianista e dj del Lussemburgo Francesco Tristano, che con più di 42mila followers su Facebook si sta affermando come uno tra gli artisti elettronici più importanti della sua generazione, i maestri della scarpa su misura Mario Bemer e Mattia Capezzani, l’attore Alessio Sardelli, la giovanissima Kendra Finlay, fino al presidente di Assomoda Giulio di Sabato. La serata proseguirà con la proiezione del film Una questione privata di Paolo e Vittorio Taviani.
Nel programma della giornata del 27 ottobre, oltre alla proiezione, alle 15 c’è l’incontro su I temi del Made in Italy e la sua importanza organizzato dalla Festa del Cinema alla sala auditorium del Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo (via Guido Reni 4/a), dedicato alle eccellenze dell’artigianato italiano. All’incontro interverranno la delegazione del film, il presidente di Cuoio di Toscana Antonio Quirici e rappresentanti del mondo moda. Coordina il critico cinematografico Mario Sesti.