
“Un’opportunità di informazione approfondita, tanto più oggi che gli imprenditori, così come tutti gli attori del mercato, sono molto sensibili verso l’intero ciclo di approvvigionamento e produzione”. Lo ha detto Francesca Signorini del Gruppo Giovani Conciatori, in visita venerdì scorso al macello Inalca di Castelvetro di Modena, tra i più grandi e moderni impianti di settore d’Europa.
Normative nazionali e comunitarie, condizioni operative e gestionali a garanzia del benessere animale all’interno degli stabilimenti di macellazione delle carni alcuni dei temi affrontati in un evento che si inserisce tra le attività di studio del Gruppo Giovani Conciatori, attualmente impegnati nel corso “Industrializzazione del processo e innovazione del prodotto per il settore conciario”.
“E’ stata una visita utile a raccontarci un passaggio fondamentale per la filiera – per la coordinatrice del Gruppo Francesca Signorini – che si inserisce nei rapporti tra fornitori e lavoratori addetti alle successive fasi di trasformazione”.
Tra i presenti, oltre a Francesca Signorini c’erano Alvaro e Niccolò Banti (Conceria Alba), Simone Bertini (Conceria Bertini Franco 1972), Matteo e Serena Brillanti (Conceria Rinaldi), Andrea Buldrini (Conceria Papete), Luca Capaccioli (Conceria Coripel), Paolo Cioni (Conceria Yankee), Nicolò Colombini (Conceria Brotini Mario) Marta Lupi (Conceria Bcn), Antonio e Giovanni Rossi (Conceria Montana). Con loro il vicedirettore Assoconciatori Aldo Gliozzi che cura le attività del Gruppo Giovani.