Cna: allarme per caldaie e condizionatori delle Utilitues

28 maggio 2015 | 11:35
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Cna: allarme  per caldaie e condizionatori delle Utilitues

I fornitori di energia elettrica e gas stanno mettendo in atto una concorrenza sleale nei confronti degli installatori e manutentori locali degli impianti di riscaldamento e condizionamento. Le Utilies ( le società che appunto gesticono la vendita e l’rogazione di gas naturale ed energia elettrica) stanno offrendo ai clienti l’istallazione di caldaie e condizionatori a prezzi apparentemente più bassi, ma che in realtà sul lungo periodo possono risultare più onerosi per l’utente viste le molte voci che vanno comporre il costo della caldaia.

Un fenomeno sul quale è intervenuta Cna sottolineando che se da un alto non è garantito il risparmio per l’utente dall’altro si rischia di penalizzare moltissimo l’indotto dei manutentori e installatori locali aggravando la situazione della aziende anche con ripercussioni occupazionali.
“I grandi marchi – dicono da Cna – dell’oligopolio del gas e del energia elettrica stanno offrendo ai propri utenti anche servizi post-contatore, tipo la installazione con relativa futura manutenzione di caldaie e climatizzatori d’aria. E visto che detengono una posizione dominante rispetto alle piccole imprese artigiane di installazione e manutenzione – come denuncia Cna Impianti – ciò dimostra solo come i provvedimenti in materia di liberalizzazioni finora adottati, non siano stati in grado di innescare un effettivo processo concorrenziale che favorisca il consumatore finale. Puntano oggi a integrare verticalmente il mercato, tagliando fuori le piccole imprese, per creare nuovi monopoli, domani”.
“La presidenza pisana di Cna Impianti, guidata da Marco Ammanati, punta il dito contro le grandi aziende di produzione e distribuzione di energia le quali, potendo offrire servizi su larga scala e gestendo tutte la parti della filiera (dalla produzione alla gestione), farebbero concorrenza sleale alle piccole-medie imprese artigiane. Tanto più – continuano da Cna impianti – che nelle promozioni, ad esempio per la sostituzione della vecchia caldaia con una a condensazione, si dimentica di dire che nel prezzo illustrato vanno aggiunti diverse voci e altri costi: per questo conviene sempre effettuare preventivi con tecnici di zona specializzati e qualificati. In un mercato già fortemente ridimensionato a causa della crisi economica – ragiona però Marco Ammannati presidente degli impiantisti pisani di Cna- la sfida sembra ardua, anche se gli spazi di successo, per i piccoli “Davide” artigiani, in effetti ci sono: qualità del servizio, migliori prodotti e pacchetti di servizi completi (partendo dalla consulenza energetica, fino alla manutenzione periodica). Inoltre è bene ricordare – conclude ammannati – i controlli nei confronti delle imprese non certificate che continuano ad operare nel settore dei condizionatori”.

I fornitori di energia elettrica e gas stanno mettendo in atto una concorrenza sleale nei confronti degli installatori e manutentori locali degli impianti di riscaldamento e condizionamento. Le Utilies ( le società che appunto gesticono la vendita e l’rogazione di gas naturale ed energia elettrica) stanno offrendo ai clienti l’istallazione di caldaie e condizionatori a prezzi apparentemente più bassi, ma che in realtà sul lungo periodo possono risultare più onerosi per l’utente viste le molte voci che vanno comporre il costo della caldaia. Un fenomeno sul quale è intervenuta Cna sottolineando che se da un alto non è garantito il risparmio per l’utente dall’altro si rischia di penalizzare moltissimo l’indotto dei manutentori e installatori locali aggravando la situazione della aziende anche con ripercussioni occupazionali.

“I grandi marchi – dicono da Cna – dell’oligopolio del gas e del energia elettrica stanno offrendo ai propri utenti anche servizi post-contatore, tipo la installazione con relativa futura manutenzione di caldaie e climatizzatori d’aria. E visto che detengono una posizione dominante rispetto alle piccole imprese artigiane di installazione e manutenzione – come denuncia CNA Impianti – ciò dimostra solo come i provvedimenti in materia di liberalizzazioni finora adottati, non siano stati in grado di innescare un effettivo processo concorrenziale che favorisca il consumatore finale. Puntano oggi a integrare verticalmente il mercato, tagliando fuori le piccole imprese, per creare nuovi monopoli, domani”.

“La presidenza pisana di Cna Impianti, guidata da Marco Ammanati, punta il dito contro le grandi aziende di produzione e distribuzione di energia le quali, potendo offrire servizi su larga scala e gestendo tutte la parti della filiera (dalla produzione alla gestione), farebbero concorrenza sleale alle piccole-medie imprese artigiane. Tanto più – continuano da Cna impianti – che nelle promozioni, ad esempio per la sostituzione della vecchia caldaia con una a condensazione, si dimentica di dire che nel prezzo illustrato vanno aggiunti diverse voci e altri costi: per questo conviene sempre effettuare preventivi con tecnici di zona specializzati e qualificati. In un mercato già fortemente ridimensionato a causa della crisi economica – ragiona però Marco Ammannati presidente degli impiantisti pisani di Cna- la sfida sembra ardua, anche se gli spazi di successo, per i piccoli “Davide” artigiani, in effetti ci sono: qualità del servizio, migliori prodotti e pacchetti di servizi completi (partendo dalla consulenza energetica, fino alla manutenzione periodica). Inoltre è bene ricordare – conclude ammannati – i controlli nei confronti delle imprese non certificate che continuano ad operare nel settore dei condizionatori”.