Vinitaly, 16 aziende pisane nell’olimpo dei calici

18 marzo 2015 | 17:47
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Vinitaly, 16 aziende pisane nell’olimpo dei calici

Saranno al Vinitaly di Verona dal 22 al 25 marzo. In uno stand istituzionale di 116 metri quadrati, ci saranno 16 aziende e consorzi pisani, accompagnati dalla Camera di Commercio di Pisa.

La Camera di Pisa è una delle otto che, in tutta Italia, hanno investito per portare il vino del proprio territorio all’appuntamento mondiale dedicato al vino e ai distillati, che nell’edizione 2014 è stata in grado di attrarre più di 155mila visitatori di cui quasi 56mila stranieri. I dati Istat sulle esportazioni di bevande nel 2014, a Pisa per lo più rappresentate dal vino, segnalano una crescita media del 2,3 per cento rispetto al 2013, con tassi non solo negli Stati Uniti, tradizionale mercato di riferimento grazie alla grande presenza della ristorazione italiana. Nel padiglione ci saranno l’azienda agricola Pakravan Papi di Riparbella, Colline di Sopra di Montescudaio, il consorzio Terre del Silenzio di Terricciola, Bellavista Toscana di Lajatico, Castelvecchio di Terricciola, fattoria Fibbiano di Terricciola, Marcampo di Volterra, Podere La Chiesa di Terricciola, Fattoria Uccelliera di Fauglia, Fontemorsi S.S. di Montescudaio, Il Rifugio dei sogni di Volterra, L’Agona di Fauglia, Pagani de Marchi di Casale Marittimo, Sator di Cascina, Tenuta Agricola Torre a Cenaia di Cenaia e vino Montescudaio Doc Montescudaio.
“La Toscana non è solo Chianti. In provincia di Pisa vengono prodotti ottimi vini e questa importante partecipazione al Vinitaly lo dimostra”, spiega il candidato al consiglio regionale della Toscana ed ex presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni. “La campagna toscana è una delle nostre migliori cartoline e l’enogastronomia uno dei principali punti di forza quando si tratta di attrarre turismo. Ma il territorio e i suoi sapori devono essere valorizzati anche all’interno della regione, che quando parla di produzioni vinicole, non può tralasciare quelle della provincia di Pisa. I nostri viticoltori, nel corso degli anni hanno saputo lavorare con serietà e competenza, imponendosi all’attenzione del mondo enogastronomico al pari delle altre province della Toscana. L’obiettivo centrato al Vinitaly è importante, specie perché arriva grazie a un lavoro sinergico: tra produttori e tra produttori ed ente camerale. Da questo percorso, le istituzioni non devono sottrarsi: il loro è un compito importante sia nella filiera produttiva, da agevolare e incentivare con leggi ad hoc e snellimenti burocratici per esempio; sia nella promozione, con campagne e itinerari o pacchetti che passino per le vigne della provincia di Pisa”.