Cena itinerante ed estrazione batterie: il Palio di Buti entra nel vivo

Con l’inizio della nuova settimana, il Palio di Buti entra nel vivo. Sabato 13 gennaio è in programma infatti la prima sfida importante quella della tradizionale “Cena itinerante” nelle contrade nelle quali è suddivisa la cittadina in provincia di Pisa. Una tradizione che si rinnova ogni anno il sabato della settimana precedente a quella della Corsa dei cavalli, in programma domenica 21, e che in tutte le precedenti edizioni ha visto una notevole affluenza di visitatori.
Con partenza alle 19.30 da piazza Garibaldi inizia il percorso per le degustazioni dei prodotti tipici butesi. “In giro per le contrade” sarà infatti possibile cenare con stringozzi alla cinta senese, ravioli alla boscaiola, maccheroni alla castellana, trippa, cinghiale con polenta, cavolo nero con ritagli di maiale. Per facilitare l’arrivo di turisti e visitatori, all’altezza del cimitero dove domenica 21 avrà luogo la “mossa” delle tre batterie e finale, è stato predisposto un servizio di navetta per arrivare nel centro della cittadina pisana per poi spostarsi a piedi nei luoghi dove sono state predisposte le varie degustazioni dei piatti “tipici butesi”.
Il giorno successivo, domenica 14, si entra nel vivo della Carriera con l’estrazione delle batterie di partenza che avverrà alle 11 davanti al Duomo dove la domenica successiva, sempre alle 11, è in programma l’investitura dei fantini e la benedizione dei cavalli che correranno il palio preceduta a partire dalle 10 dalla sfilata storica. Il palio di Buti in onore di Sant’Antonio Abate ha origini antiche anche se la prima edizione dell’era moderna risale al 1961. I butesi hanno sempre avuto, e mantenuto tuttora, un forte legame di tradizione e di storia con questo evento divenuto il più importante della cittadina pisana in onore del santo protettore degli animali. Con gli anni però, come avvenuto per altri pali che si disputano in paesi vicini, come ad esempio quello di Bientina, è diventato una vera e propria attrazione turistica che va al di là del forte senso di appartenenza dei butesi alla propria contrada.